Mentre l’8 e il 9 giugno si vota per il referendum che verte sui temi dei licenziamenti, della durata dei contratti e sulla sicurezza sul lavoro, oggi, lunedì 28 aprile, si celebra la Giornata Mondiale per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, promossa dall’ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro) con l’obiettivo di sensibilizzare istituzioni, aziende e lavoratori sull’importanza della prevenzione degli infortuni e delle patologie legate all’ambiente lavorativo. Una tematica di grande attualità, soprattutto in Italia, dove il fenomeno delle cosiddette “morti bianche” continua a rappresentare una grave emergenza sociale. Secondo i dati aggiornati dell’INAIL, nel 2024 si sono registrate oltre 555.000 segnalazioni di infortuni sul lavoro, con 1.038 decessi. Sebbene in lieve calo rispetto all’anno precedente, questi numeri restano preoccupanti. Tra le principali cause si segnalano cadute da altezze elevate, schiacciamenti, incidenti stradali durante il tragitto casa-lavoro e gravi carenze nei protocolli di sicurezza. Una situazione particolarmente critica si riscontra in Sicilia, tra le regioni più colpite. Nell’ultimo anno sono state rilevate circa 28.500 denunce di infortunio, con 76 casi mortali. Le province di Palermo e Catania spiccano per l’elevato numero di episodi, in particolare nei comparti dell’edilizia, dell’agricoltura e della logistica.
Quali sono i provvedimenti della Regione siciliana
In risposta a questa emergenza, la Regione siciliana ha comunicato l’intenzione di intensificare le attività ispettive tramite l’Ispettorato del Lavoro, oltre a lanciare nuovi bandi destinati a sostenere le aziende che puntano a migliorare gli standard di sicurezza. Nonostante ciò, rappresentanze sindacali e associazioni di categoria continuano a denunciare gravi criticità strutturali: il numero degli ispettori è ancora insufficiente e molte misure di prevenzione applicate nei cantieri risultano inefficaci o non adeguatamente attuate. A livello globale, l’ILO ha scelto per quest’anno il tema “Un ambiente di lavoro sicuro e salubre come diritto e principio fondamentale”, ribadendo l’urgenza di integrare la sicurezza in ogni ambito della vita lavorativa, soprattutto in un’epoca caratterizzata da profonde trasformazioni tecnologiche e cambiamenti climatici.