Mazara del Vallo deve puntare in alto nel turismo, valorizzando il Satiro Danzante con eventi di rilievo nazionale che lo facciano tornare al centro dell’attenzione. Lo sostiene l’Istituto “Il Duemila”, che propone un’iniziativa innovativa per rilanciare l’immagine della città, denunciando nel contempo la mancanza di iniziative ed eventi di alta qualità per celebrare il simbolo di Mazara del Vallo e attirare così turisti. Prodotto originale dell’arte greca di epoca classica o ellenistica, il Satiro Danzante è una statua bronzea ed è diventato emblema di Mazara del Vallo nel mondo, tanto che la città spesso viene identificata come città del Satiro. Fu ritrovato tra il ’97 e il ’98 dal peschereccio “Capitan Ciccio”, appartenente alla flotta marinara di Mazara del Vallo e comandato dal capitano Francesco Adragna. Dopo essere stato restaurato ed esposto a Palazzo Montecitorio, il Satiro fu poi riconsegnato alla città di Mazara del Vallo ma ha fatto registrare esposizioni temporanee a Tokyo in Giappone e al Louvre di Parigi.
La proposta dell’Istituto ‘Il Duemila’ prevede la creazione di un festival biennale internazionale dedicato al Satiro, con spettacoli di danza, concerti ed eventi culturali, da ospitare nella suggestiva Piazza della Repubblica. Al termine del festival verrà premiato l’artista che ha registrato il maggior successo. Per realizzarlo, l’Istituto propone un tavolo tecnico tra Comune, Regione, Museo di Sant’Egidio ed Eni, che con Saipem e Snam è proprietaria del gasdotto che fa transitare da Mazara del Vallo miliardi e miliardi metri cubi di gas metano all’anno, la maggior quantità per il fabbisogno dell’Italia intera. L’avvocato Vella ha aggiunto: “Non è più tempo di silenzio, Mazara del Vallo ricopre in Italia un’importanza strategica in termini di contributo alla sicurezza energetica dell’Italia. Il metano vale quanto l’oro, dicono gli analisti economici”.
Eni è un’azienda strategica per il territorio, già attiva nel sostegno all’arte in altre parti d’Italia. Inoltre, come rilevato anche nel “Corriere della Sera” da Aldo Cazzullo, scrittore, giornalista e conduttore televisivo della serie “Una Giornata particolare” il Satiro Danzante è stato emarginato dalla città di Mazara del Vallo. Un Satiro Danzante che però manda sempre in estasi i visitatori che accorrono in città e lo scoprono, a volte quasi per caso. L’ex sindaco Nicolò Vella, presidente dell’Istituto, ha ricordato come Mazara in passato abbia saputo ottenere risultati importanti da Eni, come la rete di distribuzione del gas cittadina. Ora è il momento di riaccendere quel dialogo per dare vita a un evento capace di attrarre turismo, investimenti e visibilità internazionale, trasformando il Satiro Danzante in un simbolo di rinascita culturale ed economica per la città. La creazione di un evento così grande potrebbe inoltre, sempre secondo l’Istituto Il Duemila, rilanciare Mazara del Vallo, portando anche le reti televisive nazionali in città e costituire l’antidoto all’abbandono del monumento, oltre che un nuovo modello per lo sviluppo turistico del territorio.