Porto di Marsala, Giulia Adamo lancia una petizione. “Inaccettabili i ritardi sul nuovo progetto” VIDEO

Vincenzo Figlioli

Porto di Marsala, Giulia Adamo lancia una petizione. “Inaccettabili i ritardi sul nuovo progetto” VIDEO

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mercoledì 30 Ottobre 2024 - 05:52

Si torna a parlare del Porto di Marsala con un dibattito pubblico. L’occasione nasce da un’iniziativa organizzata dall’ex sindaca Giulia Adamo e dal gruppo “Coraggio e Passione”. “Non siamo un comitato elettorale”, esordisce Giulia Adamo nel salone del circolo Lilybeo, spiegando che l’incontro nasce esclusivamente per fare il punto sulle vicende dell’area portuale di Marsala (e non con finalità elettorali, come da qualcuno ipotizzato).

Al suo fianco l’ex ingegnere capo della Provincia Ninni Candela, che ha delineato una cronistoria del Porto di Marsala, evidenziando la sua importanza al tempo dei Fenici, dei Romani e – soprattutto – degli inglesi, quando l’area portuale – grazie a John Woodhouse – cominciò ad assumere un profilo simile a quello odierno, a beneficio delle aziende che producevano il vino Marsala e che avevano le proprie sedi nella zona del lungomare, arrivando ad accogliere circa 500 tonnellate di merce ogni anno. Numeri che stridono con la realtà odierna, che ha visto i traffici commerciali ridursi drasticamente, raggiungendo numeri vicini allo zero. Il resto è storia recente, con l’impegno di Giulia Adamo – da deputato regionale e da primo cittadino – per la realizzazione di un nuovo progetto, che nel 2015 risultava armonizzato con quello privato della Myr e dotato praticamente di tutti i pareri favorevoli. Mancava un ultimo passaggio, con una comunicazione inviata dal Ministero all’amministrazione Di Girolamo che però non ha avuto alcuna risposta. Contestualmente, sembrava ben avviato anche il progetto della Myr, ma dopo la firma dell’accordo con la Regione e la concessione dell’area, il mancato avvio dei lavori nei tempi previsti comportò, nel 2020, la revoca di tale concessione da parte dell’assessorato regionale. Si è dunque dovuti ripartire e la nuova amministrazione, guidata da Massimo Grillo, ha concordato con il governo Musumeci un nuovo iter e una nuova progettazione, con tanto di aggiudicazione del bando, avvenuta un anno fa e mezzo fa.

“Il problema – sottolinea Giulia Adamo – è che siamo partiti malissimo. Prima non si trovava traccia del finanziamento, poi è stato recuperato, ma il contratto non è stato ancora firmato”. Alla luce di ciò, il gruppo Coraggio e Passione ha deciso di promuovere una petizione on line in cui si chiedono tre cose: che si proceda immediatamente alla firma del contratto; che i nuovi progettisti utilizzino il lavoro che era stato fatto in precedenza per accorciare i tempi; che si proceda all’immediato dragaggio del Porto e del porticciolo turistico.

Presente all’incontro, il sindaco Massimo Grillo ha voluto sottolineare che il nuovo progetto sarà più ampio di quello precedente, coinvolgendo l’intero bacino portuale e che si è reso necessario un nuovo iter in quanto il Piano regolatore del Porto attuale è diverso da quello in vigore quando fu redatto il progetto pubblico precedente. “Oggi – ha affermato il sindaco – sono nelle condizioni di poter dire che, firmato il contratto, la società ha pochi mesi per definire il progetto, dopo di chè si potrà procedere al finanziamento…Dò ragione a Giulia su un punto: bisogna vigilare per evitare incidenti di percorso”.

Tra i presenti anche il presidente del Consiglio comunale, Enzo Sturiano, che ha stigmatizzato la ritardata attivazione del comitato di valutazione negli anni dell’amministrazione Di Girolamo, auspicando poi un confronto tra i professionisti che redigeranno il nuovo progetto e gli operatori del porto. Tra questi ultimi, continua ad essere un importante riferimento il capitano Uccio Tramati, che con amarezza ha evidenziato la situazione precaria dell’area portuale lilibetana: “Avevamo 140 pescherecci a Marsala, adesso non abbiamo più il Porto”.

Giulia Adamo ha poi ripreso la parola preannunciando, assieme a Giovanni De Santis, l’attivazione della nuova pagina facebook di “Coraggio e Passione” e una campagna social a sostegno della petizione per il Porto. “Faremo come ai tempi dell’aeroporto, quando inondammo il Ministero di fax”, ha concluso l’ex presidente della Provincia, dando appuntamento a nuove iniziative su altri temi specifici.

LE INTERVISTE

Servizio di Antonella Genna
Servizio di Antonella Genna

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