Esposto del candidato sindaco Brillante contro le estumulazioni straordinarie a Trapani. Tranchida risponde…

redazione

Esposto del candidato sindaco Brillante contro le estumulazioni straordinarie a Trapani. Tranchida risponde…

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martedì 18 Aprile 2023 - 10:03

«Non potevamo rimanere inerti a guardare o limitarci alle dichiarazioni di principio». Così il candidato sindaco per Trapani, Francesco Brillante, ha motivato, dopo la precedente presa di posizione, l’esposto denuncia contro l’ordinanza sindacale n 38 firmata dal sindaco uscente, Giacomo Tranchida, che dispone la revoca delle concessioni perpetue e le conseguenti estumulazioni delle salme.

«Nell’ordinanza si legge che il provvedimento è stato preso per fare fronte ad una emergenza – spiega Brillante –. Se il ricorso all’art 92 del DPR 285/1990 sia legittimo lo decideranno i giudici cui ci siamo rivolti, ma anche se lo fosse rimane senza risposta una domanda: chi ha determinato con la sua colpevole distrazione, con l’incuria e con l’inattività questa situazione? Chi per 5 anni non ha programmato alcun tipo di intervento? Il responsabile morale ha un nome e cognome: è Giacomo Tranchida».

«Da candidato sindaco – continua – ho ricevuto numerose proteste di cittadini indignati per quanto si sta verificando al cimitero di Trapani e la citazione di Foscolo nell’esposto e di Lee Masters nella mia precedente dichiarazione sono d’obbligo. Il sindaco uscente Tranchida sembra si sia “improvvisamente” reso conto dello stato di emergenza persistente al cimitero dove giacciono ammassate 150 bare. Una situazione che si perpetua da mesi, se non anni. Ribadisco: l’estumulazione straordinaria, ancorché fosse regolare. viola il patto etico con quei cittadini trapanesi che per convinzione religiosa, per cultura, per tradizione hanno stretto più di cent’anni fa con l’amministrazione della città. Infine aprire a nuove sepolture anche la parte monumentale del cimitero, cancellare le tombe e le lapidi più antiche, significa rimuovere anche un pezzo di storia della città».

L’esposto è stato inviato, oltre che alla Procura della Repubblica di Trapani, alla Sovrintendenza dei Beni Culturali, alla Procura della Corte dei Conti, all’Assessorato Regionale Enti Locali, e per conoscenza al sindaco uscente Giacomo Tranchida.

Nell’esposto si chiede, tra le altre cose, se le procedure emergenziali adottate sono legittime e compatibili con le norme vigenti e se si ravvisano responsabilità ed omissioni per la grave situazione che si è determinata; per la rimozione delle lapidi di pregio ed interesse storico e culturale, occorrono autorizzazioni da parte della locale Soprintendenza e se, eventualmente sono state acquisite; se i resti mortali verranno ammassati in ambienti poco idonei prima di potere essere collocati negli ossari; infine se le procedure di notifica della estumulazione direttamente sulle tombe con targhette affisse in maniera generalizzata sono sufficienti a garantire nei confronti dei parenti dei defunti l’informazione e la trasparenza delle attività programmate.

A Brillante risponde, in un comunicato, l’attuale sindaco Giacomo Tranchida: “L’avvocato Brillante non sa o forse fa finta di non sapere che le estumulazioni e le successive tumulazioni nella parte storica del cimitero si fanno da decenni. Inoltre sembra ignorare che con l’avvento della Repubblica e della Costituzione Italiana, un luogo pubblico mai può essere concesso a privati in eterno, ma solo a tempo determinato. Questo prevedono le leggi italiane, compreso il DPR 285/90 che l’avvocato Brillante dovrebbe meglio approfondire.Per i cimiteri è così e per la nostra città il tempo della concessione, come deliberato dal Consiglio comunale è fissata fino ad un massimo di 40 anni per i loculi o comunque per le sepolture individuali.Nonostante abbiamo realizzato un padiglione su 3 piani qualche anno fa per 1124 loculi, effettuate anche svariate centinaia di esumazioni ed estumulazioni straordinarie ed ordinarie, oggi la necessità di avere nuovi posti/loculi per le dovute sepolture alle tante bare in deposito ha portato l’ufficio tecnico all’applicazione della norma per le estumulazioni in senso cronologico, dalla sepoltura più antica fino massimo al 1926 quale data di decesso. Tale necessitata soluzione, prevista per legge e già adottata da altri città grandi e medie (a Palermo addirittura dal 2006), consentirà una prima disponibilità di circa 600 loculi. A seguito del Covid, non va sottaciuto peraltro che, purtroppo, abbiamo avuto anche una incidenza di mortalità di oltre il 25%, passando da una media di 878 – 857 defunti negli anni 2019-20 a ben 1028-1079 negli anni 2021-22, oltre alle nuove e più umane e cristiane regole che abbiamo proposto e deliberate dal Consiglio comunale tanto per la rateizzazione del costo loculi quanto per il “ricongiungimento post mortem” tra defunti e coniugi seppelliti in diversi cimiteri della provincia e/o per il “ritorno” delle salme a Trapani città natia o di residenza). Non sono interessate dall’ordinanza le sepolture in cappelle e sarcofaghi privati, qualunque esse siano, comprese quelle avvenute prima del 1926. La memoria della città non verrà assolutamente toccata anzi verrà valorizzata poiché tutte le salme e i resti mortali (purtroppo ormai ridotti in “polvere“) verranno conservati (peraltro gratuitamente) in apposite cassettine di zinco individuali e nominativamente, a disposizione delle famiglie se interessate. Nessun ossario comune pertanto! Riutilizzeremo tali lapidi in un “muro della memoria” che verrà previsto nei nuovi padiglioni di cui abbiamo già il progetto definitivo per 3600 nuovi loculi per un investimento di oltre 8.000.000€. Nell’attesa di una nuova e più consona collocazione, le “sepolture di valore storico” resteranno comunque al loro posto.Alla luce di quanto sopra esposto si ritiene squallida speculazione elettorale quella del candidato Brillante, che dovrebbe concentrarsi più sulle proposte per la risoluzione dei problemi atavici della città piuttosto che fare denunce che non ci intimidiscono.Anche al fine di scongiurare problemi sanitari, nel rispetto dei cittadini defunti da oltre 100, alla cui memoria si porge omaggio e dignità anche nella conservazione dei resti mortali, ormai “polvere”, in favore delle loro famiglie, il Comune assume invece la responsabilità di dare dignitoso riposo alle oltre 150 salme giacenti in attesa di tumulazione e, purtroppo alle numerose giornaliere ed a quelle che si succederanno tanto di Trapani quanto di Misiliscemi. Amministrare è una cosa seria”.

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