Fotovoltaico, Schifani: “Blocco autorizzazioni, no vantaggi ai siciliani”

redazione

Fotovoltaico, Schifani: “Blocco autorizzazioni, no vantaggi ai siciliani”

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lunedì 03 Aprile 2023 - 07:00

PALERMO (ITALPRESS) – ‘Con senso di responsabilità ho deciso di sospendere il rilascio delle autorizzazioni per il fotovoltaico. Certo, passerà qualche settimana, parlerò con il governo nazionale, perchè occorre contemperare l’utile di impresa con l’utile sociale, con il danno ambientale che noi subiamo”.

Parola del presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, che ha strappato un forte applauso alla platea del Charleston di Mondello, dove stamattina si è tenuto il convegno ‘Sviluppo economico made in Sicily’, organizzato dall’assessorato regionale alle Attività produttive, guidato da Edy Tamajo.

Dobbiamo ammettere che quelli dei pannelli non sono scenari belli – ha sottolineato -. I nostri terreni agricoli vengono devastati dai pannelli e, quindi, noi paghiamo un prezzo. Ma questo tipo di attività produce lavoro? No, perchè una volta collocato, l’impianto viene gestito telematicamente. Produce energia? No, va allo Stato”.

Da qui la decisione di sospendere il rilascio dei permessi: ‘Noi – ha proseguito – paghiamo un prezzo non dovuto per una risorsa che abbiamo: il danno e la beffa. E allora intendo discutere con il governo, perchè c’è una norma, un decreto legislativo che stabilisce che sui fotovoltaici non possano essere imposte delle royalties. I Comuni che ospitano gli impianti hanno il 3 per cento come risarcimento del danno ambientale. Ma mi chiedo perchè una quota non debba essere riconosciuta alla Regione, che dà le autorizzazioni. Dopodichè, chiederò al governo nazionale l’energia che consentirà alla Sicilia di avere costi delle bollette attenuati. Non voglio royalties, lo ripeto, non voglio soldi. Sarà dura, sarà dura, faremo gli antipatici e ci faremo dei nemici, ma il mio faro sono i siciliani”.

Ha parlato a tutto tondo dei suoi primi cinque mesi di di governo, il presidente della Regione, toccando vari temi caldi dell’agenda politica e amministrativa.

A proposito del problema della burocrazia e del rapporto con la politica, Schifani ha annunciato che ci saranno nuovi concorsi alla Regione: ‘Ho incontrato il ministro Giorgetti per rivedere l’accordo firmato dal mio predecessore nel 2020, che prevedeva anche il blocco delle assunzioni. Ho spiegato al ministro che alla Regione mancano 1200 dipendenti tra dirigenti e funzionari. Dopo avere aperto un tavolo, abbiamo deciso di bandire nuovi posti e dare alla Regione organici accettabili”.

Sui burocrati, considerati spesso la causa dei ritardi degli uffici, ha annunciato la linea dura: ‘Quando ci sono inefficienze si devono contestare per iscritto. Io farò il persecutore della malaburocrazià. Non escludendo l’arrivo di nuovi concorsi alla Regione: ‘Ho incontrato il ministro Giorgetti per rivedere l’accordo firmato dal mio predecessore nel 2020, che prevedeva anche il blocco delle assunzioni. Ho spiegato al ministro che alla Regione mancano 1200 dipendenti tra dirigenti e funzionari. Dopo avere aperto un tavolo, abbiamo deciso di bandire nuovi posti e dare alla Regione organici accettabili”.

Al centro del confronto non poteva mancare il tema delle infrastrutture e del Ponte sullo Stretto: ‘Ho ereditato una Sicilia che negli ultimi decenni è stata trattata abbandonata a se stessa come un paese sub sahariano. Non intendo cercare alibi per quello che riusciremo a fare e non fare. Sullo scandalo Palermo – Catania, all’inizio del mio mandato abbiamo respInto un incontro con Anas, che voleva prospettarmi tutto quello che era il progetto per la Sicilia. Ho ingaggiato un confronto e alla fine l’abbiamo spuntata. L’Anas mi ha scritto e verrà stipulato a giugno un accordo di programma: verranno investiti 250 milioni, per arrivare a un miliardo e il cronoprogramma è molto ristretto”.

Schifani ha ricordato di avere chiesto ‘… al ministro Matteo Salvini di commissariare l’Anas, non per condannarla ma per fare un controllo più efficace su questa arteria. Poi nominerò due vice commissari, un dirigente Anas e uno della Regione, per controllare i tempi del cronoprogramma Anas. Ieri sentendomi con il ministro Sangiuliano, per complimentarmi su Agrigento capitale della cultura, abbiamo condiviso di vederci dopo Pasqua, per lavorare insieme anche su Agrigento, perchè non è possibile che non si possa raggiungere agevolmente questa città”.

Soddisfatto per la riuscita del convegno, l’organizzatore Edy Tamajo, che ha annunciato la pubblicazione di altri bandi. ‘Nei prossimi giorni verranno pubblicati tre avvisi del pacchetto Competitivita, lunedì ne uscirà un altro che riguarda l’attività di promozione – ha aggiunto -. Successivamente ragioneremo con le associazioni di categoria per capire quali sono le misure del Po-Fesr 2021-2027 utili alla Sicilia”.

Tamajo ha sottolineato l’importanza delle ‘aree Zes, che rappresentano un’occasione di sviluppo per la Sicilia – ha detto -. Sono tante le opportunità e i vantaggi dal punto di vista fiscale e di credito di imposta per le imprese. Stiamo lavorando per accorciare le distanze tra le Istituzioni e le associazioni di categoria”.
Tra le tante vertenze aperte, Tamajo ha ricordato che ‘dopo dodici anni, questo governo regionale, insieme con il ministro Urso, pubblicherà un bando per assegnare l’area dell’ex Fiat di Termini Imerese, che merita un rilancio industriale dopo tanti anni di brutti ricordi”, ha concluso Tamajo.

foto: xl7/Italpress

(ITALPRESS).

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