Operazione Hesperia ed aste giudiziarie: i chiarimenti del Tribunale di Marsala

redazione

Operazione Hesperia ed aste giudiziarie: i chiarimenti del Tribunale di Marsala

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venerdì 09 Settembre 2022 - 11:51

L’operazione antimafia “Hesperia”, nei giorni scorsi, ha riportato all’attenzione delle cronache la gestione delle aste giudiziarie, che in certe situazioni sono state condizionate da infiltrazioni mafiose sul territorio. A chiarimento della vicenda, il Tribunale di Marsala ha inviato alla stampa una nota in cui evidenzia che “le condotte oggetto di indagine non attengono alla regolarità procedurale né alla correttezza delle condotte della magistratura e degli uffici di cancelleria, bensì a manovre illecite poste in essere da soggetti esterni, collocate fuori dal controllo giudiziale e non rilevabili dal giudice procedente sulla scorta degli strumenti processuali di verifica procedimentale”.

L’ufficio di presidenza del Tribunale di Marsala, guidato dalla dottoressa Alessandra Camassa, con l’occasione si sofferma sul lavoro fatto negli ultimi anni per migliorare l’efficienza, la trasparenza e la tempestività dell’azione esecutiva nel settore delle esecuzioni civili e dei fallimenti.

Tra i provvedimenti in tal senso adottati negli ultimi anni si rammentano, tra gli altri: la rotazione nel conferimento degli incarichi sia ai curatori che ai custodi e ai professionisti delegati, oltre che agli esperti stimatori; la pubblicazione annuale sul sito del Tribunale delle nomine onde consentire la piena trasparenza nella distribuzione degli incarichi; la previsione, nelle ordinanze di vendita, di modalità tali da evitare, per quanto possibile, turbative, in particolare attraverso l’adozione, in via esclusiva, di modalità telematiche di vendita; il frequente monitoraggio delle attività svolte dai custodi e dai professionisti delegati, alle cui inadempienze o ritardi ha fatto spesso seguito la revoca dell’incarico (più di 50 casi) e, nei casi più gravi, la cancellazione degli stessi dall’alvo (tra il 2016 e il 2022 sono stati emessi 18 provvedimenti di cancellazione); l’aggiornamento delle modalità di versamento della cauzione e di gestione del relativo conto corrente al fine di garantire la segretezza delle offerte sino al momento dell’apertura dell’asta.

La nota del Tribunale di Marsala si conclude sottolineando che se le indagini dovessero evidenziare comportamenti illeciti o comunque negligenti ed omissivi di singoli soggetti in relazione all’attività dei curatori, custodi, esperti estimatori e professionisti delegati, verranno adottate tempestivamente “tutte le iniziative necessarie nell’ambito dei poteri di vigilanza conferiti dalla legge”.

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