Marsala, Michele Milazzo: “Sulla raccolta dei rifiuti la Regione faccia presto ad intervenire”

redazione

Marsala, Michele Milazzo: “Sulla raccolta dei rifiuti la Regione faccia presto ad intervenire”

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martedì 26 Luglio 2022 - 08:00

L’assessore ai Servizi del Comune di Marsala, Michele Milazzo, in questi giorni, anche nella sua qualifica di Presidente della Trapani SRR Nord (Società per la Regolamentazione , si sta occupando non solo della raccolta indifferenziata (RSU) ma anche di tutta una serie di iniziative che coinvolgono il Comune di Marsala nella ricerca di migliorare ulteriormente la raccolta differenziata nei comuni che fanno parte della SRR Nord. 

Assessore, al di là di cercare di convincere quante più persone possibili a fare la raccolta differenziata correttamente e al di là delle difficoltà del trasporto nelle discariche, ci sono altri step da considerare. A che punto è la Provincia di Trapani e Marsala per la differenziata?

Siamo la prima provincia in Sicilia per quanto riguarda i dati della differenziata. Marsala in questo momento sta differenziando l’80%, l’intero hinterland trapanese è al 70-75%. Dati che la dicono unga sulla sensibilità della raccolta dei rifiuti. 

Lei ha sempre sostenuto che una corretta diffusione della raccolta diffusione sia anche e soprattutto culturale. Vuole spiegarci meglio?

Abbiamo un grossissimo problema, quello della mancata sensibilità e degli abbandoni di spazzatura. Nel momento di crisi, i famosi 20 giorni in cui non potevamo raccogliere l’RSU, perché non avevamo posto dove andarla a conferire dopo la decisione della Regione, se noi avessimo effettuato una corretta differenziata, probabilmente la ricaduta sarebbe stata talmente minima che, per quanto riguarda il Comune di Marsala, non ci saremmo neanche accorti dell’evento negativo. Accanto ad una buona organizzazione, che può e deve migliorare, occorre un intervento culturale iniziando dal basso per sensibilizzare i cittadini a conferire in maniera corretta i propri rifiuti. Io e il sindaco abbiamo iniziato tenendo delle conferenze e degli incontri con i giovani studenti del marsalese. Ci rivogliamo a tutti, proprio a partire dai più giovani, perché la differenziazione della spazzatura comincia proprio da un impatto culturale all’interno delle famiglie.

Siamo alla vigilia delle elezioni regionali, la Regione siciliana è competente per materia. Le SRR e nel nostro particolare, il Comune di Marsala, quinta città dell’isola, che cosa chiede al nuovo Governo dell’isola nel medio termine?

La legge com’è noto demanda alla regione ogni competenza di gestione dei rifiuti. Soprattutto la programmazione, la gestione e l’individuazione degli impianti di smaltimento che sono di competenza regionale. La Regione spesso si “libera” di questo annoso problema demandando alle SRR le responsabilità del caso. In questo trasferimento di competenze, la Regione però non tiene presente delle esigenze che le SRR hanno. Per esempio, per quanto ci compete, noi abbiamo un solo dipendente e non siamo dotati di uffici tecnicamente in grado di avanzare proposte o di intervenire. Malgrado questo, la SRR Trapani Nord sta mettendo in campo due importanti iniziative: stiamo avviando i lavori della più grande discarica in Provincia di Trapani e, accanto a questo, stiamo lavorando ad un impianto di compostaggio ubicato nel Comune di Calatafimi-Segesta, in un’area confiscata alla mafia, per lo smaltimento di tutto l’organico del trapanese. 

Tornando però all’origine si sta creando un vulnus con la Regione, che spesso e volentieri non si comprende che direzione voglia prendere in tema di raccolta differenziata.

Ancora oggi, dopo anni di attese e dibattiti, non si è capito se la Sicilia va verso la costituzione di termovalorizzatori o all’individuazione di aree di conferimento. Io comunque purché si riforniscano i comuni dei mezzi necessari per il conferimento della spazzatura, non ho preferenze alcune, ma la Regione deve fare presto ad indicarci luoghi e soluzioni. Aggiungo che siamo alla vigilia di una importante tornata elettorale e visto che i rifiuti non portano consensi, anzi a volte li fanno perdere, la politica sembra avere spesso l’interesse a non discutere della questione. 

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