Il casuale salvataggio del Baluardo Velasco

redazione

Il casuale salvataggio del Baluardo Velasco

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sabato 25 Giugno 2022 - 09:01

L’ho raccontato in diverse occasioni, ma non ricordo di averne scritto. Erano gli anni ottanta del secolo scorso ed una mattina, percorrendo in auto il breve tratto di via Bottino per recarmi a Trapani, m’imbatto in una pala meccanica che stava sbancando la base del Baluardo Velasco. Sorpreso ed incredulo su quanto stava avvenendo, arresto la marcia e corro dall’Ingegnere Vito Saladino che era già in ufficio.

“Ingegnere, stanno demolendo il Baluardo Velasco ! Scenda, venga a vedere”.

L’ingegnere, senza alcuna esitazione, scende insieme a me e subito accorriamo dove si stava compiendo il misfatto alla luce del sole.

L’impresario che assisteva ai lavori ci mostra una autorizzazione della Soprintendenza ai beni archeologici che avrebbe legittimato quella operazione edilizia. Osservo immediatamente e faccio osservare anche all’Ingegnere che quella autorizzazione non aveva alcun valore trattandosi di un Monumento. Sarebbe stata valida l’autorizzazione della Soprintendenza ai beni monumentali.

La pala meccanica cessò di aggredire la parete interna del Baluardo e nel giro di pochi anni l’intera fortificazione spagnola fu oggetto di un accurato restauro che la rese visibile in tutta la sua mole architettonica.

Elio Piazza

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