Vito Scarpitta: “Nostra l’unica rassegna invernale a Marsala, il Comune ci supporti”

redazione

Vito Scarpitta: “Nostra l’unica rassegna invernale a Marsala, il Comune ci supporti”

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sabato 21 Maggio 2022 - 08:00

Dopo due anni di pandemia riprendere in mano le attività culturali non è stato facile. Il comparto è stato uno dei più piegati dal Governo centrale a causa del Coronavirus, con pesanti ricadute sui territori. Ma c’è chi, come Don Chisciotte, lotta contro i mulini a vento. E’ il caso della Compagnia teatrale Sipario di Marsala, diretta da Vito Scarpitta, che da anni organizza la rassegna “Lo Stagnone… scene di uno spettacolo”, giunta alla sua XIV edizione.

Una rassegna di “arte varia” che spazia dalla musica al teatro, dal cabaret al musical. Ancora tre gli spettacoli quest’anno da rappresentare al Teatro Impero, tra cui domani, 22 maggio, “L’Italia s’è desta… o quasi” scritto e diretto da Giacomo Frazzitta, in scena alle ore 18. Si tratta di un’opera in perfetto stile “Associazione Arco” in cui le parole, forti, sono accompagnate da canzoni capaci di riportare la platea nella Marsala di settant’anni fa, tra boogie woogie e coretti da Trio Lescano, con la memoria a quel terribile 11 maggio 1943 che ha spazzato via per sempre la spensieratezza della Città.

I prossimi eventi saranno con Marisa Laurito (il 24 maggio) e con i Gemelli di Guidonia (il 10 giugno). Ne parliamo con Vito Scarpitta.

Siete ritornati nella vostra “casa”, l’Impero, dopo due anni di Covid. Come lo state vivendo?

Non è facile. Ci abbiamo messo faccia, tempo e passione. Ma anche soldi, mantenendo prezzi che non si trovano altrove, per dare la possibilità alla gente di venire a teatro. Ad esempio, i Gemelli di Guidonia li porteremo a Marsala nell’unica tappa in Sicilia. Eppure cerchiamo di dare il meglio, realizzando una rassegna a prezzi modici, non di mercato. Ancora si fa fatica a portare le persone a teatro.

Che rapporti intercorrono con l’Amministrazione comunale? Vi supporta?

“Lo Stagnone…” gode del patrocinio del Comune di Marsala. Avevamo però chiesto il teatro gratuito ma non ce l’hanno concesso; abbiamo approntato tutto noi al momento, i manifesti, i Vigili del Fuoco, la Siae. In ogni caso se arrivasse un contributo da parte del Comune, non servirebbe a coprire tutti i costi che abbiamo sostenuto. Quando con Sipario siamo andati a Pace del Mela, comune del messinese, chiamati a chiudere la rassegna teatrale, alla fine dello spettacolo erano presenti sia il sindaco che il Presidente del Consiglio comunale che ci hanno elogiato sul palco. Anche nei giorni scorsi, con il musical su Madre Teresa di Calcutta a Marsala, sia nel serale sia nel matinée con gli studenti, non solo ci hanno applaudito, ma hanno accompagnato le nostre musiche con le luci dei cellulari nel buio del teatro. E’ stato bellissimo. Ma sono rammaricato di una cosa: non vedere all’Impero i rappresentanti del Comune lilybetano, forse erano assenti per altri impegni istituzionali? Non si sa. Speriamo che il Comune possa capire quanto sia difficile approntare una rassegna culturale di successo. Ricordo quanto accaduto qualche anno fa con le rassegne comunali dirette da Ovadia che sono state un flop.

In questi spettacoli avete incontrato molte persone. C’è voglia di tornare a teatro?

Sì, c’è voglia di partecipare ad eventi culturali anche se con lentezza, qualcuno ha ancora paura, è normale. Infatti abbiamo avuto una perdita di abbonati del 70%. Ma il sentore positivo lo abbiamo avuto nel tributo a Zucchero di qualche settimana fa, che ha visto la platea coinvolta in canti e balli.

Lei è anche vice presidente del Movimento Artistico Culturale marsalese che organizza in estate la rassegna “a Scurata”. Si aprirà presto un nuovo capitolo…

E’ il segno che ci sono diverse realtà interessanti sul territorio. “a Scurata” è diventata una rassegna di carattere nazionale, ci sono tantissime richieste per parteciparvi, da tutta Italia. Il MAC è formato da diverse associazioni e metterle insieme non è facile per nulla. Abbiamo persino creato un anfiteatro naturale nell’acqua delle saline, è unico al mondo. Quest’anno ci sarà una rassegna ricca di eventi che inizierà alla fine di luglio per terminale alla fine di agosto. Qui le aziende locali faranno la loro grande parte.

La rassegna “Lo Stagnone…” avrà un futuro?

Per il vero avevo pensato di chiudere, vista la situazione sempre più complessa. Ma spero che possa avere un futuro, voglio sedermi a un tavolo con l’Amministrazione e parlare di un più concreto sostegno.

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