Pantelleria: rientra illegalmente in Italia e cerca di imbarcarsi per Trapani, arrestato tunisino

redazione

Pantelleria: rientra illegalmente in Italia e cerca di imbarcarsi per Trapani, arrestato tunisino

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giovedì 02 Dicembre 2021 - 12:53

Nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Pantelleria hanno arrestato un cittadino tunisino di 33 anni per il reato di ingresso illegale nel territorio dello Stato.

Nella circostanza i Carabinieri hanno anche denunciato due suoi connazionali per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

L’operazione nasce dalle attente verifiche poste in essere dai Carabinieri presso l’aeroporto dell’isola pantesca nell’ambito dei controlli di frontiera garantiti dall’Arma. In particolare il Carabinieri addetto alla verifica della regolarità dei documenti di viaggio si è accorto che il tunisino stava cercando di imbarcarsi sul primo volo per Trapani dopo essere scappato dal vicino centro di primissima accoglienza ove si trovava dopo essere sbarcato sull’isola insieme ad altri 15 connazionali lo scorso 24 novembre.

Il tunisino, che vanta svariati precedenti in materia di stupefacenti, già espulso dall’Italia nel 2018 dal Prefetto di Ragusa, aveva studiato il piano di fuga insieme a due connazionali provenienti proprio da Ragusa. L’idea era quella di presentarsi presso l’aeroporto con biglietto e check-in già fatto dai complici giunti in supporto con tanto di valigia a simulare il rientro dopo una vacanza sull’isola. Nonostante gli accorgimenti adottati dall’uomo, tra i quali anche il cambio d’abito e una carta d’identità a lui intestata, portata appositamente per la circostanza, il Carabiniere non è caduto nella trappola eseguendo tutti gli approfondimenti del caso fino a scoprire che il prevenuto era giunto illegalmente sul territorio Nazionale.

Tratto in arresto lo stesso confermava di aver contattato i complici per riuscire meglio a sfuggire ai controlli di frontiera e lasciare facilmente l’isola.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, veniva rimesso in libertà dall’A.G. e collocato presso apposita struttura in quarantena sanitaria, in attesa dei successivi adempimenti amministrativi.

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