Gli autosospesi della Lega: “Partito senza guida. Si ammettano gli errori commessi nel trapanese”

redazione

Gli autosospesi della Lega: “Partito senza guida. Si ammettano gli errori commessi nel trapanese”

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giovedì 21 Ottobre 2021 - 13:01

Resa dei conti dietro l’angolo per la Lega in provincia di Trapani. Le elezioni amministrative di Alcamo e Calatafimi hanno segnato una nuova sconfitta, parzialmente compensata dall’approdo di Francesco Ferrarella in Consiglio comunale.

A chiedere un chiarimento politico sono adesso gli “autosospesi” del Carroccio trapanese, tra cui Giorgio Randazzo, consigliere comunale a Mazara.

“In questi mesi siamo stati in silenzio, in ossequio all’invito fattoci proprio dal Coordinatore regionale all’indomani della nostra autosospensione di tentare un dialogo con l’attuale Commissario, speranzosi che la vicenda potesse avere un epilogo ed una soluzione anche di compromesso per il bene del partito. Il dialogo però è stato sordo ed evidentemente inutile. Sembrava si potesse arrivare ad una soluzione quando siamo stati chiamati, a dieci giorni dalla presentazione delle liste ad Alcamo, per aiutare il commissario vistosamente in difficoltà nel trovare candidati. In quel momento le telefonate si sprecavano….poi calò nuovamente il silenzio. Tutti gli addetti ai lavori conoscono la genesi della lista, costruita con l’aiuto esterno di tanti. Nel frattempo gli amici che abbiamo sostenuto nella lista e che ringraziamo fortemente per essersi candidati hanno raggiunto il risultato sperato, uno diventando consigliere e gli altri determinanti per il superamento dello sbarramento. Ma vanno ringraziati, vocabolo che evidentemente non conosce il Commissario, i candidati della lista che hanno deciso di impegnarsi grazie al lavoro instancabile di Nicola Pizzo responsabile della Lega di Alcamo”.

I firmatari della nota aggiungono poi: “Il tempo del dialogo è finito. Il tempo dell’autosospensione è finito e lo abbiamo già comunicato al coordinatore regionale una settimana fa. Ricordare che si è passati dal 2% di Marsala al quasi 7% di Alcamo come un passo in avanti nella crescita è fuorviante se questo dato rimane buttato lì. Specifichiamo piuttosto che a Marsala noi non c’eravamo mentre ad Alcamo abbiamo dato il nostro contributo. L’immobilismo degli ultimi mesi, l’inattività sui territori, la mancanza di esperienza, la mancanza di strategia e di obiettivi, la mancanza di confronto interno, la mancanza di rispetto verso gli organi ed i ruoli interni di partito, la mancanza di autorevolezza, la subalternità nei confronti degli alleati, hanno affossato questo partito. Lungi da noi entrare nelle vicende ideali e valorali, che tra l’altro ci vedrebbero lontani anni luce, e nelle inesistenti divisioni correntizie o presunte tali che il Commissario adduce come motivazione delle critiche che gli vengono rivolte. Il piano della discussione è chiaro e non serve nascondersi ed attiene alla necessità impellente di cambiare passo e di cambiare i vertici provinciali. Siamo in prossimità di appuntamenti amministrativi importanti e nello sfondo ci sono le Regionali. Si rischia di arrivare con contenitori vuoti o di appaltare ad esterni la composizione delle liste, continuando così. La lega ha commesso errori a livello nazionale ed anche locale, l’ammissione di questi errori è l’unico modo per ripartire riorganizzando il territorio. Questo ci aspettiamo”.

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