Oro Bianco, nel trapanese 8 arresti e 16 perquisizioni per traffico di cocaina

redazione

Oro Bianco, nel trapanese 8 arresti e 16 perquisizioni per traffico di cocaina

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mercoledì 06 Ottobre 2021 - 09:31

La Polizia di Trapani ha arrestato la scorsa notte 8 persone appartenenti a un sodalizio dedito al traffico illegale di sostanze stupefacenti. La squadra mobile ha eseguito anche 16 decreti di perquisizione personale e domiciliare nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili di numerose cessioni di cocaina, identificate nel corso delle indagini.

I provvedimenti dell’operazione denominata “Oro Bianco” rappresentano la sintesi di un’indagine iniziata dal commissariato di Alcamo nel 2017 e protrattasi per due anni con il supporto di personale di Marsala, Castellammare e Mazara del Vallo.

Secondo gli investigatori, i destinatari delle ordinanze avevano assunto il comando dell’organizzazione criminale dopo che i vertici erano stati arrestati nell’ambito dell’operazione “Freezer“, rivolta contro una famiglia mafiosa a capo del mandamento di Alcamo, riuscendo a consolidare contatti già avviati, nella provincia di Latina, con narcotrafficanti operanti nel centro Italia. Sono emersi inoltre due episodi di estorsione aggravata ai danni di pusher che non avevano onorato i debiti contratti con il clan.

Questo il comunicato giunto dalla Questura di Trapani:

Blitz della Polizia di Stato nella notte, in provincia di Trapani. Nel mirino degli investigatori della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. Alcamo, un sodalizio dedito al traffico di stupefacenti, operante tra le località di Alcamo e Partinico.

Otto le misure restrittive emesse dal G.I.P. su richiesta della Direzione Distrettuale di Palermo e sedici le perquisizioni personali e domiciliari disposte dalla stessa Procura, nei confronti di altrettanti soggetti cui è stato contestato il delitto di associazione a delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di cocaina.

L’attività investigativa svolta dagli investigatori del Commissariato di Alcamo, tra la primavera del 2017 e l’estate del 2019, ha permesso di ricostruire l’organigramma del sodalizio dapprima capeggiato dal mafioso Giuseppe Di Giovanni, già uomo di fiducia del defunto boss mafioso alcamese Ignazio Melodia, detto “u dutturi”, dal padre Francesco e dai sodali Giuseppe Vilardi e Gioacchino Guida.

Questi ultimi avevano assunto poi il comando dell’organizzazione criminale dopo che Di Giovanni era stato tratto in arresto nell’ambito dell’Operazione antimafia denominata “Freezer”, riuscendo a consolidare contatti già avviati, con narcotrafficanti operanti nel centro Italia ed in particolare nella provincia di Latina.

Le risultanze investigative, hanno consentito di sequestrare cospicue dosi di cocaina e di documentare numerosi episodi di trasporto, detenzione e cessione della stessa sostanza.

Sono emersi inoltre due episodi di estorsione aggravata, commessa dai sodali nei confronti di altrettanti pusher, che non avevano onorato i debiti contratti con l’organizzazione criminale.

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