Stato di agitazione al Damiani di Marsala, la Rete degli Studenti chiede un intervento tempestivo

redazione

Stato di agitazione al Damiani di Marsala, la Rete degli Studenti chiede un intervento tempestivo

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lunedì 04 Ottobre 2021 - 16:15

“Dopo quasi un mese dall’inizio del nuovo anno scolastico, che ha portato sui banchi migliaia di studenti e studentesse marsalesi, il sistema scuola ha già mostrato tutte le sue inadeguatezze strutturali”.

La denuncia arriva dalla Rete degli Studenti Medi di Marsala, che rivendicano di aver denunciato già da tempo “un’edilizia inadeguata ad accogliere la comunità scolastica”. “Dopo due anni di DaD e didattica in presenza a intermittenza ci aspettavamo un rientro in aule sicure – si legge nella nota -. Fitti passivi, classi pollaio e poca sicurezza degli edifici caratterizzano le nostre scuole da quasi mezzo secolo e nessuna soluzione è stata mai trovata, sperperando denaro pubblico”.

La Rete degli Studenti Medi si sofferma in particolare sulla situazione dell’Istituto Agrario ed Alberghiero “Abele Damiani”, che nei giorni scorsi ha proclamato lo stato di agitazione. Com’è noto, in seguito a una perizia, metà ala dell’edificio è stata considerata inagibile. Di conseguenza, l’istituto non può disporre di 16 aule e le classi interessate si ritrovano a effettuare le previste attività didattiche negli spogliatoi della palestra e nell’atrio esterno alla scuola. “Siamo stanchi di fare lezione in queste condizioni, il Libero Consorzio Comunale di Trapani ha deciso di tutelarci mandandoci via da questa ala della scuola che non è antisismica, che adesso si preoccupi di garantire il diritto allo studio a 800 studenti e studentesse collocando le 16 aule in strutture adeguate” – dichiara Francesco Lombardo, studente del Damiani.

Sotto accusa, ancora una volta, è il Libero Consorzio: “notiamo un certo immobilismo dal vertice provinciale che danneggia la nostra istruzione. – afferma Monica Genco, Coordinatrice della Rete degli Studenti Medi Marsala – Proprio per questo motivo abbiamo inviato la richiesta per un incontro con il Comune e il Libero Consorzio Comunale di Trapani. È necessario un intervento tempestivo da parte delle istituzioni per garantire il diritto allo studio e il diritto all’insegnamento”.

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