Il sindaco di Partanna premia l’Asp di Trapani al ‘Premio Saturno’ a San Vito Lo Capo

redazione

Il sindaco di Partanna premia l’Asp di Trapani al ‘Premio Saturno’ a San Vito Lo Capo

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domenica 03 Ottobre 2021 - 17:29

Il sindaco di Partanna, Nicolò Catania, è intervenuto a San Vito Lo Capo, venerdì 1 ottobre, nell’ambito del “Premio Saturno, Trapani che produce”, promosso con la Camera di commercio di Trapani e l’Associazione Premio Saturno, che assegna ogni anno premi a personalità e/o aziende che si sono distinte in vari ambiti.

Nicolò Catania ha premiato, assieme al sindaco di Buseto Palizzolo, Roberto Maiorana, l’Asp di Trapani, rappresentata dal Commissario Straordinario Paolo Zappalà e da una delegazione dei vertici Asp, per la gestione e la conduzione del delicato e difficile periodo conseguente alla pandemia da Covid-19 nel territorio della provincia. “Un premio, consegnato al Commissario Zappalà ma che va a tutti, dai vertici aziendali e a ogni singolo operatore: medici, infermieri, personale sanitario e amministrativo. E che vale il doppio, perché segna un doppio sforzo, attuato in questa fase pandemica e delicata che dà l’idea del lavoro ulteriore che si è dovuto fare – ha detto dal palco Nicolò Catania – . Sono onorato di essere stato io a premiare un gioco di squadra che per un anno e mezzo e anche oltre ha fronteggiato un periodo in cui ciascuno non sapeva quello che avrebbe dovuto realmente affrontare, offrendo un’importante collaborazione al territorio. L’Asp ha fornito la migliore assistenza con un impegno eccezionale, anche con la realizzazione degli Hub vaccinali per favorire i cittadini ad avvicinarsi al vaccino. Noi a Partanna contiamo la somministrazione di oltre 32 mila dosi e una grande sensibilizzazione territoriale”.

Presenti anche i sindaci di Valderice, Erice e di San Vito Lo Capo. Gli altri due premiati con il Premio Saturno erano l’Associazione dei Pescatori di San Vito Lo Capo e Federalberghi della provincia di Trapani.

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Un commento

  1. Il premio andrebbe dato solo agli operatori sanitari di ogni ordine e grado e non agli amministratori di un’azienda che negli anni hanno continuato a dare prova di incompetenza, incultura sanitaria e pressappochismo e clientelismo di bassa politica…

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