Undici persone soccorse e 3 natanti da diporto in difficoltà, sono stati assistiti dai militari della guardia costiera di Favignana in collaborazione con le motovedette e gli equipaggi provenienti dalla Capitaneria di porto di Trapani.
Continua l’intensa attività svolta dai militari della guardia costiera che nella giornata odierna sono stati impegnati dalle prime ore della mattina fino al tardo pomeriggio per garantire la salvaguardia della vita umana in mare, la tutela della sicurezza della navigazione, unitamente al soccorso e salvataggio di diportisti che si sono improvvisamente trovati in difficoltà lungo il litorale dell’isola di Favignana.
Il primo intervento alle ore 13 circa, quando il gommone pneumatico B127, dislocato permanentemente sull’isola, insieme alla motovedetta cp 330 partita dal porto di Trapani, hanno assistito 4 diportisti a bordo di un natante lungo 6 metri, che si trovava in prossimità di “Cala Rossa” a Favignana ed imbarcava acqua per un’avaria alle pompe di sentina. Una volta arrivati sul luogo della segnalazione, le persone in difficoltà sono state trasbordate sul gommone dell’ufficio locale marittimo di Favignana ed il natante in avaria è stato rimorchiato da un’altra unità privata e scortato, in sicurezza, verso il porto di Favignana dove è stato poi sistemato in banchina.
Il secondo intervento è stato effettuato vicino l’isola del previto, dove alle ore 17 circa sempre il gommone della guardia costiera B127 e la motovedetta cp 330 hanno portato in salvo 4 persone a bordo di un catamarano che si era incagliato nei bassi fondali presenti in zona. Dopo aver coadiuvato e monitorato le operazioni di disincaglio, le due unità della guardia costiera hanno assistito l’imbarcazione privata, condotta dal comandante unico rimasto a bordo, nel viaggio di rientro verso il porto di Favignana, dove la stessa è andata ad ormeggiare appena due ore e mezzo dopo il sinistro occorso.
Infine, nel tardo pomeriggio i militari della guardia costiera presenti sull’isola hanno garantito l’immediato supporto ed ausilio ad un’ulteriore unità da diporto a motore lunga 12 metri, che in ambito portuale aveva subito un’avaria all’apparato propulsore, aiutando il proprietario a risolvere il problema e le criticità riscontrate seguendo i consigli tecnico-nautici forniti dai militari prontamente intervenuti.