Chiosco esploso a Sappusi: prevale l’ipotesi accidentale, ma si attendono ulteriori accertamenti. Su GoFundMe un’altra raccolta

redazione

Chiosco esploso a Sappusi: prevale l’ipotesi accidentale, ma si attendono ulteriori accertamenti. Su GoFundMe un’altra raccolta

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martedì 11 Maggio 2021 - 12:10

Ha destato molta impressione in città la vicenda del chiosco di Sappusi, completamente distrutto da un incendio avvenuto nella notte tra domenica e lunedì. “Abbiamo trovato resti di parti metalliche a centinaia di metri dall’esplosione – afferma il funzionario Pietro Silvano – e tutto sommato, potevano anche verificarsi conseguenze più gravi”. Il pensiero va, naturalmente, ai residenti delle abitazioni più vicine al luogo in cui è avvenuto l’episodio. La maggior parte degli elementi acquisiti dai vigili del fuoco di Marsala, intervenuti per estinguere il rogo, fanno propendere per un fatto accidentale, probabilmente dovuto a un corto circuito che ha portato allo scoppio di una delle due bombole da gas presenti nella piccola struttura. Nei pressi del chiosco in fiamme, infatti, non sono state rinvenute tracce di liquido infiammabile, né bidoni di benzina. In conseguenza di ciò, i vigili del fuoco non hanno trasmesso alcuna notizia di reato alla Procura della Repubblica di Marsala.

Tuttavia, non è da escludere del tutto l’ipotesi dolosa. Decisive, a riguardo, saranno le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, da cui si potrebbe evincere con chiarezza se a determinare l’episodio abbiano contribuito elementi esterni. I filmati sono al vaglio del Commissariato di Polizia di Marsala, che le sta esaminando minuziosamente.

La vicenda, ha scosso il quartiere, ma anche un’intera comunità di studenti ed ex studenti dei due istituti superiori della zona, per i quali il chiosco di Franco Cusenza, attivo da oltre 30 anni, era praticamente diventato un’istituzione. In ragione di ciò, dopo l’iniziativa solidale lanciata già ieri da don Francesco Fiorino, presidente della fondazione “Mons. G. Di Leo”, si registra un’ulteriore azione a sostegno del titolare del titolare del chiosco, attivata sulla piattaforma GoFundMe “Franco – scrivo i promotori – è sempre stato l’amico di tutti. Sempre cordiale e disponibile con gli studenti”. “Sarebbe davvero un bel gesto se, in questo momento di crisi terribile per la piccola e media impresa – scrive Sergio Ignazio La Vela, organizzatore della campagna – potessimo dare un importante segnale di solidarietà nei confronti di una famiglia che probabilmente ha subito un attacco da parte della criminalità organizzata. Nel frattempo aiutiamo il nostro Franco a poter ripartire più forte di prima!”. La raccolta ha già avuto più di quattrocento condivisioni ed è raggiungibile al seguente link: https://it.gf.me/v/c/4srp/aiutare-franco-a-ricostruire-il-suo-chioschettl

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