“Vi racconto il “mio”Covid e l’Odissea infinita dei tamponi: l’ho avuto e ho gli anticorpi”. La storia della maestra mazarese e il risultato finale del sierologico

Tiziana Sferruggia

“Vi racconto il “mio”Covid e l’Odissea infinita dei tamponi: l’ho avuto e ho gli anticorpi”. La storia della maestra mazarese e il risultato finale del sierologico

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mercoledì 23 Dicembre 2020 - 11:56

Ho fatto il test sierologico per avere la certezza. Nel risultato emerge che ci sono gli anticorpi sviluppati. Questo vuol dire che ho avuto il Covid19 ma non a Novembre, bensì nei mesi precedenti e in maniera asintomatica. La cosa più bella è che non ho contagiato nessuno dei miei stretti contatti. Ero preoccupata per me ma soprattutto per gli altri.

L’appassionante storia di Piera P. la maestra mazarese che qualche mese fa ci ha raccontato la sua incredibile esperienza, ha interessato molti nostri lettori e la stessa protagonista, ci aveva promesso ulteriori informazioni sulla sua vicenda “paradossale” che proprio 2 giorni fa si è conclusa con l’accertamento di quanto realmente le sia accaduto. Tutto inizia un giorno radioso di Novembre (leggi qui) . , il 10 per l’esattezza. Piera P. insegnante mazarese, avverte un leggero pizzicore alla gola e per scrupolo, per proteggere soprattutto i suoi piccoli alunni, va a farsi un tampone rapido in un laboratorio di analisi . Dal tampone rapido emerge la “positività” al covid19 e da quel momento inizia la lenta, farraginosa, estenuante attesa per Piera. Avverte la Dirigente e il suo medico ma per mettere la classe in quarantena, c’è bisogno del dato “certo” ovvero di un tampone molecolare che sedi ogni dubbio. Intanto Piera si mette in isolamento e così fa anche il suo compagno. Inizia a temere per la salute dei suoi cari, ascolta le preoccupazioni comprensibili dei genitori degli alunni e si mette soprattutto in attesa del tampone che le dovrà effettuare l’USCA, la quale, manco a dirlo, è intasata di richieste. Per 10 giorni, Piera, vive nell’incertezza se ha o meno il Covid19, resta a casa, in ostaggio di quel primordiale risultato. Il risultato arriva il 27 Novembre: è negativa, non ha il Covid19. Tutti a festeggiare, tanto rumore per nulla ma Piera, dolce e caparbia, decide di andare a fondo alla situazione che l’ha messa a dura prova costringendola a quella “inutile prigione domiciliare”. ( leggi qui) Vuole la certezza insomma e soprattutto vuol sapere se, anche in forma lieve, questo virus l’ha avuto veramente. Oggi, 23 Dicembre, sa quale è la verità, sa cosa è successo veramente nel suo corpo. E ha voluto raccontarcelo.

Ho fatto il test sierologico per avere la certezza. Nel risultato emerge che ci sono gli anticorpi sviluppati. Nell’IGG risulta un dato del 4,41. Sono molto bassi ma ci sono, mentre l’IGM è un dato che rivela se ho ancora l’infezione in corso. Questo dato non c’è, sono dunque adesso negativa. Questo vuol dire che ho avuto il Covid19 ma non a Novembre bensì nei mesi precedenti e in maniera asintomatica. La cosa più bella è che non ho contagiato nessuno dei miei stretti contatti. Ero preoccupata per me ma soprattutto per gli altri. Tutto è bene quel che finisce bene. Auguri a tutti”.

Tiziana Sferruggia

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