Ritorna dopo una pausa di qualche anno nella scena politica di Favignana Emanuela Serra. Era stata assessore alla Pubblica Istruzione e alle Politiche Sociali durante la prima sindacatura Pagoto, ora è stata inserita nella lista a sostegno del sindaco Forgione, risultando eletta e poi in Consiglio comunale chiamata a guidare il Massimo Consesso Civico.
Presidente, come è maturata la sua decisione di candidarsi a sostegno di Francesco Forgione?
” Ho condiviso il programma di Forgione e il suo modo di proporlo alla Città per le competenze e per la capacità di proporlo anche oltre i nostri confini, per la capacità che ha dimostrato anche nel suo passato politico, e quindi è stato conseguenziale che mi candidassi nella lista a suo sostegno”
Lei nella precedente sua esperienza amministrativa si è occupata di politiche sociali. Dara seguito in questi prossimi cinque anni all’impegno in questa direzione?
“Favignana e le altre isole del nostro comune sono giustamente conosciute per il turismo e per le bellezze naturali. Ma le Egadi sono anche fatte di famiglie e di giovani che vi abitano tutto l’anno. Ecco, il mio impegno vuole rivolgersi soprattutto a questo settore. Creare le condizioni per formare un classe dirigente che non sia per forza destinata a lasciare le proprie origini per cercare altrove quello che magari si potrebbe creare qui. Poi mi impegnerò come ho detto in campagna elettorale, soprattutto nelle politiche in direzione delle famiglie e dei bambini. . Noi siamo stati fortunati perché la solita presenza estiva di turisti non ha prodotto grande diffusione di virus. ma questo non vuol dire che dobbiamo abbassare la guardia”.
Poi come dicevamo appena arrivata in Consiglio è avvenuta la sua elezione alla guida del Massimo Consesso Civico…
“ Ringrazio il gruppo consiliare di maggioranza “Vivere le Egadi” che mi ha voluto affidare questa responsabilità espero di essere all’altezza del compito che mi è stato affidato”.
Alla sua elezione si aggiunge anche quella della sua collega Antonella Armetta alla carica di vice presidente. E’ un fatto unico che le due cariche istituzionali siano entrambi ricoperte da due donne…
“Il fatto che non ci siano altre realtà che hanno fatto scelte simili mi dispiace. Noi a Favignana abbiamo il Consiglio composto in parti uguali, 50% donne e 50% uomini, grazie alle scelte che hanno fatto, all’interno delle cabine elettorali, gli egadini. Sono contraria alle cosiddette quote rosa, un esponente politico deve essere giudicato per quello che farà per la sua comunità negli anni del suo mandato”.
Da presidente del Consiglio come dialogherà con l’opposizione e con l’amministrazione comunale?
“E’ l’intera aula che deve ricercare, ognuno con la propria identità, un percorso di dialogo, sempre e comunque nell’interesse della città“