Giovanna La Parrucchiera scopre l’arte: “Cose tinte” torna in scena il 10 settembre

redazione

Giovanna La Parrucchiera scopre l’arte: “Cose tinte” torna in scena il 10 settembre

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sabato 05 Settembre 2020 - 09:23

Torna in scena a Marsala la compagnia D’altra P’arte con “Cose tinte”, che si terrà giovedì 10 settembre alle 21.30 al Complesso Monumentale San Pietro. Al centro dello spettacolo, ancora una volta, il personaggio di Giovanna La Parrucchiera, questa volta alle prese con il mondo dell’arte. Per il dettaglio della serata rimandiamo al comunicato inviata dalla compagnia, che – notoriamente – si diverte a ironizzare persino nella presentazione di se stessa e dei suoi lavori, sfidando retorica e un certo politicamente corretto che spesso finisce per ingessare la cultura e l’intrattenimento sul territorio.

Dopo il discreto successo del debutto, torna in scena, per la prima replica a livello nazionale post lockdown, “Cose Tinte”, l’ultima fatica teatrale di Giovanna La Parrucchiera, spettacolo che lo scorso agosto ha registrato il tutto esaurito con una platea più che dimezzata, ma con soli sei posti omaggio riservati ai parenti. Cose Tinte è un esaltante viaggio nella storia dell’arte tra satira, parodia e divulgazione; un surreale excursus che, dai grandi maestri del Rinascimento e del Barocco (Botticelli, Leonardo, Caravaggio, Vermeer), giunge alle provocazioni di alcuni dei più eclettici artisti del Novecento (Duchamp, Warhol, Manzoni). Una lezione d’arte, insomma, che non ha eguali per lucidità, profondità e sfrontatezza, ma godibile per tutti: per il pubblico colto o con scarsi strumenti culturali, per gli osservatori raffinati o per il popolino sempliciotto. Scritto e diretto da Andrea Scaturro e Gianfranco Manzo, Cose Tinte vede in scena, oltre a Giovanna La Parrucchiera, lo stesso Andrea Scaturro, Luisa Caldarella e il preadolescente Riccardo Parrinello“.

Biglietto unico numerato: 12 €. Per info e prenotazioni: 3338942773, 3282087942, 3495457448.

Cose Tinte è una produzione della compagnia D’altra P’arte.

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