Le nostre domande

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martedì 01 Settembre 2020 - 07:17

Non interrompiamo la cosiddetta par condicio che per le comunali (a Marsala si ritornerà al voto solo per le amministrative), che poi in realtà non esiste. Noi però ce la siamo imposta da tempo e intendiamo continuare a rispettarla. Quindi citiamo un candidato a Consigliere ( solo da noi si chiamano deputati …) della Regione Campania. Si tratta di Cristine Mariam Scandroglio, candidata della Lega.

Appena apparso il suo “santino”, sui social sono iniziati tutta una serie di beceri insulti. La portata delle offese si è soffermata su un piccolo e insignificante particolare: il colore della pelle. La Scandroglio è di colore, originaria della Costa D’Avorio, ma cresciuta con i genitori adottivi in Italia. E con l’Italia, il nostro come il suo Paese, dice di avere un rapporto molto stretto, felice. Lei in un intervista concessa al quotidiano il Giorno, afferma che si sente a casa. Proprio il sentirsi nel posto giusto l’ha spinta a impegnarsi in politica e a candidarsi con il Carroccio. Questo fatto, cioè che una donna di colore scelga Matteo Salvini, a quanto pare non è andato giù a molti stupidi. “Ma come – si saranno detti – noi difendiamo gli immigrati e tu ci tradisci così?”. Ovviamente il fatto non è passato inosservato. Matteo Salvini, che da giorni posta foto con persone di colore, quasi a volerci rassicurare che con il razzismo non c’entra (più) nulla, ha espresso vicinanza alla sua candidata. E, lontano da Salvini, la esprimiamo pure noi. Chiusa parentesi.

Se avessimo anche noi l’occasione di intervistare la prossima consigliera (lo prenda come augurio..) punteremmo ad altre riflessioni. Per esempio le chiederemmo se è d’accordo a prendere le distanze da ambienti in cui si coltiva una cultura dell’odio. Gentile signora Scadroglio lei pensa davvero che tali ambienti non possano essere rintracciati nella Lega di Salvini che non ha mai, e diciamo mai, fatto campagna elettorale sulla disgrazia dei migranti? Non ha mai ascoltato il suo segretario prendere di mira gli operatori umanitari o i preti che la pensassero differentemente da lui? Davvero lei pensa che tutto questo non sia mai accaduto, come non mai successo all’interno del suo partito che qualcuno spruzzasse disprezzo su africani o musulmani? Sicuramente tutto questo odio alberga da qualche parte, in compagnia del razzismo e lei che vuole “entrare” in politica ha il dovere di scovarlo e di denunciarlo. Per questo motivo della Scadroglio ci interessa soltanto cosa ha da dire.

Come sull’immigrazione. “I clandestini – ha detto sempre intervistata da Il Giorno – vanno individuati, identificati e vanno avviate le procedure per il rimpatrio. Detto in poche parole è questo che io farei”. Ecco, noi le vorremmo chiedere, cara candidata, ma secondo lei la gente che scappa dalle guerre e dalla miseria in Africa ha modo di avere documenti regolari? Secondo lei, chi è il responsabile di quelle guerre eterne che quotidianamente rendono più povere quelle nazioni e noi un po’ più apatici? Questo le debbono chiedere i campani e ascoltando le sue risposte decidere se votarla, magari mandando a quel Paese (e noi con loro) tutti quelli che la insultano per il colore della sua pelle.

Gaspare De Blasi

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