Stagnone:«non sono ancora arrivati i soldi promessi» Fiorentino replica alla Lo Curto

Tiziana Sferruggia

Stagnone:«non sono ancora arrivati i soldi promessi» Fiorentino replica alla Lo Curto

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sabato 01 Agosto 2020 - 11:52

L’onorevole Lo Curto non può sapere che noi a metà Giugno abbiamo chiesto formalmente all’assessorato al Bilancio della Regione Siciliana l’accreditamento della famosa somma dei 110 mila euro necessari per rifare i Pontili allo Stagnone e ancora non abbiamo avuto nessuna risposta nè dell’accreditamento nè una qualsiasi altra risposta

Il direttore della Riserva Naturale dello Stagnone Roberto Fiorentino ci tiene precisare che la sua non è una polemica contro le parti politiche nè un intralcio al lavoro ma una precisazione utile a dissipare dubbi o equivoci. Su quanto affermato dalla deputata regionale marsalese Eleonora Lo Curto che parla dello stanziamento dei 110 mila euro “fortemente voluto” da lei e “diventato esecutivo con il via libera del consiglio dei ministri alla legge di stabilità della Sicilia” Fiorentino, con solerzia e per amore di verità come lui stesso ha ammesso, ha rilasciato una dichiarazione alla nostra testata che più volte ha sollecitato l’interesse sullo stato di degrado non solo dei Solarium ma anche dell’intera Laguna dello Stagnone luogo magico di ineguagliabile bellezza.

Roberto Fiorentino direttore Riserva

Direttore Fiorentino, l’onorevole Lo Curto recentemente ha dichiarato che questi ormai famosi 110 mila euro sono praticamente cosa fatta. Lei invece, mi è parso di capire, qualche precisazione vuol farla.

Vorrei aggiornare ed ampliare quanto dichiarato dall’onorevole Lo Curto ed evitare che i lettori possano essere disorientati nell’appuramento della verità. L’onorevole Lo Curto non può sapere che noi a metà Giugno abbiamo chiesto formalmente all’assessorato al Bilancio della Regione Siciliana l’accreditamento della famosa somma dei 110 mila euro necessari per rifare i Pontili allo Stagnone e ancora non abbiamo avuto nessuna risposta nè dell’accreditamento nè una qualsiasi altra risposta. Aggiungo che il nostro Commissario straordinario Raimondo Cerami ci tiene tanto a che i pontili siano fruibili e restituiti ai cittadini marsalesi e non mi dà pace. Ci tiene tanto che la sua promessa sia realtà, che venga mantenuta insomma.

Per ora com’è la situazione?

Abbiamo proceduto ad un affidamento diretto dei lavori e già il Solarium numero 2 ovvero il meglio noto come “Principino” quello più frequentato dai bambini ieri verso le 11 era già pronto. Deve essere ancora collaudato ma ho visto che i lavori sono stati fatti bene. Si procederà a giorni anche con gli altri.

Però la stagione estiva è iniziata da un bel pò. Ammette che qualche ritardo c’è stato

Senza entrare in polemica, dico che il ritardo che si è avuto è stato causato dal fatto che le ditte, o meglio le piccole imprese erano convinte che ciò che era stato scritto nel Decreto Rilancio fosse, “sic et simpliciter” convertito in legge dal Parlamento.

E invece non è stato così?

No, invece i DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva necessario per l’inizio lavori di un cantiere edile ndr), non sono stati più prorogati come era stato previsto a metà Ottobre. Quindi tutti i DURC in scadenza sono realmente scaduti e le imprese non hanno potuto avere queste agevolazioni. Quando stavo per determinare l’affidamento dei lavori ai Solarium mi sono accorto che il DURC scadeva il 30 Giugno e le ditte hanno dovuto aspettare 15 giorni per avere la situazione chiara da parte dell’INPS.

Quali fondi state utilizzando per aggiustare i pontili e renderli almeno fruibili ai bagnanti in attesa dei 110 mila euro?

Quelli a cui stiamo attingendo sono soldi nostri, del bilancio della Provincia Regionale. Si tratta di 10.370 euro. Stiamo aggiustando 7 Solarium su 10.

I Solarium saranno rifatti in materiale nobile come il legno?

Esiste già una linea programmatica per adoperare anche altro materiale e fare così in modo che questi Solarium resistano alle intemperie e all’erosione del mare. Se si continua ad utilizzare il legno, fra qualche anno ci ritroveremo con lo stesso problema.

A che tipo di materiale sta pensando?

Un materiale più resistente, un simil legno che sia compatibile con l’ambiente della Riserva e con le linee che ci darà la Soprintendenza. Questi pontili in materiale plastico che sembra legno esistono anche in altri posti.

Basteranno questi famosi 110 mila euro per fare tutti i Solarium?

Qualora non dovessero bastare, quelli che non riusciremmo a riparare li daremo in concessione previo bando così come era stato fatto l’anno scorso con la manifestazione di interesse che avevamo bandito quest’inverno prima della pandemia. Vorrei comunque lanciare un appello.

Ci dica

I pontili che stanno per essere riparati o che ancora devono esserli, sono interdetti ai bagnanti. La fruizione è vietata e noi non abbiamo nessuna responsabilità per eventuali danni causati alle persone. Ho visto persone sostare accanto agli operai con tanto di cartello “Cantiere Aperto”. Perchè questo atteggiamento? Per non parlare degli assembramenti che si creano sui pontili. L’emergenza Covid non è ancora finita.

Tiziana Sferruggia

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