Nuovo blitz antirazzista a Marsala. Modificate le ultime scritte su Floyd e i Nar

redazione

Nuovo blitz antirazzista a Marsala. Modificate le ultime scritte su Floyd e i Nar

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mercoledì 08 Luglio 2020 - 13:18

Come abbiamo più volte denunciato, nel centro storico cittadino, da anni, fanno capolino svastiche, croci celtiche e messaggi che inneggiano all’intolleranza e alla xenofobia. In alcuni casi, l’amministrazione comunale è intervenuta con tempestività per cancellarli, restituendo decoro ai muri, alle pareti o ai monumenti deturpati. In altre situazioni, nonostante articoli e appelli, le suddette scritte sono rimaste a lungo dov’erano, alimentando l’indignazione dei cittadini più sensibili all’argomento. Alcuni di loro, negli anni, si sono anche dati da fare con creatività per smontare i messaggi o i simboli xenofobi. Così, con un pennarello o uno spray, le svastiche sono state trasformate in mulini a vento e le croci celtiche in palloncini.

Alcune settimane fa, sono comparse altre due scritte becere nel centro storico – “No Floyd, no Party” e “Nar” – di cui avevamo auspicato l’immediata cancellazione. Da un lato, infatti, gli autori avevano voluto inneggiare all’omicidio George Floyd, avvenuto lo scorso 25 maggio a Minneapolis. Dall’altro, hanno pensato di rievocare una delle sigle più sanguinarie dell’eversione nera, i Nuclei Armati Rivoluzionari, che seminarono terrore e morte in Italia tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80.

Alla luce del mancato intervento da parte dell’amministrazione, un gruppo di giovani antifascisti ha deciso di mettere la propria creatività al servizio della causa. E così la prima delle due scritte è stata modificata in un più condivisibile “No Pink Floyd, no party” e l’altra in “Mars”.

Tutto ciò, in attesa che le istituzioni pubbliche decidano di prendere di petto questo odioso fenomeno, conducendo un’auspicabile mappatura di quei messaggi e quei simboli incompatibili con l’identità democratica della città, sradicando un malcostume che si trascina da anni, con un evidente impatto negativo anche sull’immagine di Marsala, il cui centro storico è ogni anno visitato da migliaia di turisti.

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