Mercoledì prossimo, 3 giugno, il Convento del Carmine – sede dell’Ente Mostra di Pittura Contemporanea Città di Marsala – riapre ed accoglie i visitatori con la personale di Giovanni Proietto “Nel giardino dei limoni” (sala G. Cavarretta). L’esposizione, a cura di Gianna Panicola, organizzata e coordinata da Nello Basili – media partner Officine delle Arti di Agrigento – era stata rinviata a causa dell’emergenza sanitaria. Da mercoledì 3 e fino al prossimo 28 Giugno sarà visitabile in osservanza alle nuove misure di sicurezza stabilite dalla vigente normativa.
Gianna Panicola, curatrice della mostra afferma: “Proietto ci invita ad entrare nel suo giardino, a conoscere una parte del suo mondo, che ha coltivato con amore, celebrandolo con i suoi frutti del pensiero. Proprio adesso, è giunto il momento di ripensare al ruolo della cultura, di riprogettare gli spazi, perché no, di concepirli come giardini della mente. Ma tornare al giardino può essere anche un’azione di ribellione nei confronti della società, dei ritmi veloci del web e della comunicazione telematica. Nel giardino di Giovanni Proietto, uomini e donne, divinità e demoni, animali e creature fantastiche, frutti e piante, si fondono e si confondono in un continuo scambio di sessi e di attributi, stuzzicando curiosità e desiderio di scoperta”.
La mostra al Carmine si potrà visitare nei seguenti orari: 10/13 e 18/20 (lunedì chiusura).
GIOVANNI PROIETTO
Tedesco di nascita (Hannover, 1971), inizia a dipingere da autodidatta. Solo in età matura si iscrive prima al Liceo artistico e, in seguito, all’Accademia di Belle Arti. Pittore colorista dai connotati Pop-Espressionistici, lavora prevalentemente con le spatole, predilige le tecniche miste, ama misurarsi con supporti e materiali non convenzionali, preferisce definirsi un pittore contaminato, attingendo a piene mani dalla storia dell’arte per rielaborare un suo personale linguaggio, che altro non è che il racconto del suo vivere quotidiano. I suoi dipinti fanno parte di diverse collezioni private e pubbliche. Ha ideato un laboratorio con malati di Alzheimer e realizzato una relativa mostra con gli elaborati. Vive e lavora a Realmonte.