Samonà: «Ero iscritto a una loggia massonica»

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Samonà: «Ero iscritto a una loggia massonica»

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martedì 19 Maggio 2020 - 22:23

Assessore, lei è un massone? Si apre con questa domanda secca, la lunga intervista di Mario Barresi ad Alberto Samonà, neo-assessore regionale ai Beni culturali della Lega, su La Sicilia oggi in edicola. Un faccia a faccia senza filtro, a partire da una “confessione”: «Fino a qualche anno fa ero iscritto, per interessi culturali, nel Grande Oriente d’Italia. Ma oggi non sono iscritto ad alcuna loggia. Nessuna incompatibilità, firmerò la dichiarazione prevista dalla legge regionale».


Samonà, giornalista e scrittore, racconta il «fuoco fatuo» dell’esperienza grillina, ma rivendica la sua identità di destra. «L’antifascismo? Come ce lo vendono oggi è una categoria stantia. Come il fascismo. Che non esiste più, nonostante qualcuno veda pericoli dietro ogni angolo». Poi scandisce: «Ma la Lega non è di destra, diverse anime in un partito di popolo». E che c’entra con l’Identità siciliana? «Salvini difende valori forti. E alle Europee in Sicilia ha preso il 20%, con elettori ed eletti non padani…». L’assessore illustra i suoi piani per l’Isola dei tesori: «Sburocratizzazione, siti in sicurezza anti-Covid in estate e poi gli Stati generali della cultura siciliana. Dialogherò con tutti, non sarò ideologicamente sbilanciato. Mi hanno scritto anche intellettuali di sinistra: “Non posso fare post pubblici, ma sono con te”». Il racconto inedito: «Ho suonato in un ensemble di musica sufi, insieme ad amici musulmani».

La consapevolezza della pesante eredità («Tusa è inarrivabile. Dovevamo chiudere l’assessorato dopo di lui, l’alternativa è provare a continuare il suo percorso. La prima telefonata l’ho fatta alla vedova») e il primo contatto con Sgarbi: «Con lui un grande progetto, ma per ora non ne parlo».

Fonte: LaSicilia

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