Fase 2 Covid: ecco alcuni chiarimenti su cosa fare

redazione

Fase 2 Covid: ecco alcuni chiarimenti su cosa fare

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lunedì 04 Maggio 2020 - 08:09

Spuntano altri chiarimenti da parte del Governo sulla fase 2 dell’emergenza Coronavirus e su quello che è consentito o meno.

Ieri è spuntata la nuova autocertificazione ma servirà soltanto in alcuni casi e la riapertura di uffici e aziende porterà molte più persone in giro. La ciricolare del Viminale inoltre invita Forze dell’Ordine e Forze Armate ad effettuare i controlli valutando i casi con un prudente ed equilibrato apprezzamento.

Per andare al lavoro basterà esibire il tesserino o la lettera dell’azienda. Sarà necessario compilare l’autocertificazione solo per giustificare le visite mediche e quelle ai congiunti indicando il grado di parentela, ma non l’identità della persona che si va a trovare per tutelare la privacy.

È obbligatorio indossare la mascherina per gli adulti e per i minori dai 6 anni in su quando non si può mantenere la distanza. Ma anche sui mezzi pubblici, nei negozi e quando si incontrano i congiunti. Devono indossarla anche i lavoratori degli esercizi commerciali, così come i guanti, e gli stessi dispositivi devono essere utilizzati dai clienti che acquistano generi alimentari. Va messa durante i funerali. In alcune regioni come la Lombardia bisogna tenerla anche quando si sta all’aperto.

Gli erogatori per il disinfettante sono obbligatori all’ingresso di uffici e aziende, nei negozi devono stare vicino alle casse.

Ci si può spostare all’interno della regione di residenza e chi sta fuori può fare rientro presso il proprio domicilio ma poi non potrà tornare indietro, a meno che non abbia motivi di lavoro oppure di salute. In alcune regioni (tra le altre Campania, Molise, Basilicata, Puglia, Sicilia) chi torna deve stare in quarantena per 14 giorni.

Nel Dpcm sulla fase2 non c’è l’espresso divieto di spostarsi nelle seconde case, ma viene specificato che ci si può andare soltanto per interventi di manutenzione. E in generale gli spostamenti sono consentiti soltanto per quattro motivi: lavoro, visite mediche, assoluta urgenza, visite ai congiunti. E dunque non è consentito trasferirsi.






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