Veleni all’ARS. Tancredi espulso dai Cinquestelle:«apprezzo Conte e osservo Di Battista»

Tiziana Sferruggia

Veleni all’ARS. Tancredi espulso dai Cinquestelle:«apprezzo Conte e osservo Di Battista»

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sabato 25 Aprile 2020 - 10:00

Il dado è tratto. Sergio Tancredi, deputato regionale in quota cinquestelle è stato espulso dal Movimento di cui storicamente ha fatto parte. La decisione è stata presa dal Collegio dei probiviri, il famoso organo interno al Movimento che stabilisce le sanzioni disciplinari, per non avere rimborsato parte dei suoi compensi. Per i più perfidi la reale motivazione sta invece nell’apertura verso il presidente della regione Nello Musumeci. Il mancato pagamento affonda le radici nella vicenda occorsa circa 6 anni fa quando, dal profilo dello stesso deputato regionale, venne retwittata una frase che era stata a sua volta twittata dall’onorevole Ignazio Corrao, eurodeputato alcamese del M5s. La frase incriminata: “Peggio di Rosario Crocetta e Cracolici c’è l’abusivo Venturino… enorme sacco di munnizza in sala d’Ercol… openars… Vendutino” suscitò la rabbia di Antonio Venturino che in quel momento rivestiva la carica di vice presidente dell’Ars e che sporse querela nei confronti di Corrao e Tancredi. Qualche tempo dopo, Venturino, lasciò il movimento pentastellato. Corrao, in quell’occasione, riuscì a risarcire Venturino (circa 3000 euro) prima che si arrivasse alla sentenza del Tribunale. La stessa cosa però non valse per Tancredi per il quale non si è ancora conclusa l’annosa vicenda giudiziaria. Il deputato mazarese, ammette di voler continuare il suo lavoro, annuncia belle sorprese, non nasconde la sua ammirazione per Giuseppe Conte e osserva con interesse le scelte politiche di Alessandro Di Battista.

Onorevole Tancredi, le chiedo subito se ha intenzione di appellarsi contro la decisione di espulsione dal Movimento

Non ho nessuna intenzione di appellarmi a questa decisione presa in maniera per me incomprensibile da parte del collegio dei probiviri.

Perché?

Perché questo è il secondo Collegio dei probiviri che esamina la mia situazione. Al primo Collegio io inoltrai immediatamente la situazione che si era venuta a creare in seguito alla situazione con Venturino. Avevo chiesto anche l’assistenza legale da parte del Movimento per questo tipo di caso che si era creato oltre che il congelamento della mia posizione per evitare di danneggiare lo stesso movimento politico. Di questo Collegio faceva parte Nunzia Catalfo che poi lasciò per sopraggiunti impegni politici dopo essere stata nominata ministro del lavoro.

E poi cosa accadde?

Tutto il lavoro che il primo Collegio dei probiviri aveva avviato e valutato a parer mio doveva essere mantenuto secondo le decisioni assunte per tempo. E invece, inaspettatamente questo nuovo Collegio, ha ripreso in mano la questione su indicazione di qualche mio collega.

Ci spieghi meglio, onorevole.

Ne ho praticamente certezza di ciò che sto per dire. La sollecitazione è arrivata da alcuni miei colleghi pentastellati deputati del gruppo parlamentare regionale attuale.

Chi sono?

Il primo a menzionare questo aspetto (e a reiterarlo successivamente) è stato Ciccio Cappello in una riunione congiunta quando io avevo cominciato a sollevare delle questioni legate alla linea politica del Movimento in Sicilia.

Lei mi sta dicendo che la sua voce critica ha dato fastidio?

Io sono stato sempre uno che ha cercato di interpretare i momenti politici e penso che la politica debba essere quell’attività umana che permetta di dare indicazioni oltre che adattarsi alle situazioni. Penso che in momenti di grave emergenza come questa, l’opposizione nuda e cruda senza alcun tipo di ragionamento non abbia senso. Le imboscate fatte dall’opposizione per avere l’indomani il titolone sul giornale non mi sembrano neanche riconducibili ai doveri che il movimento cinquestelle ha nei confronti della collettività

Insomma lei è per il dialogo sempre

Assolutamente si. Quando ci si trova a gestire, si deve essere in grado anche di mediare ed è quello che sta avvenendo, a livello nazionale, da 2 anni a questa parte con forze politiche completamente diverse dal Movimento pur di portare avanti le istanze. Non vedo perchè non dovrebbe essere fatto anche stando all’opposizione, ovviamente sempre per il bene della società.

Recentemente la sua apertura con Musumeci non è passata inosservata.

Ho messo sempre il dialogo al primo posto ma questo non significa assenza di controllo che è una funzione fondamentale da parte dell’opposizione. Semmai serve ad evitare che il governo faccia degli errori. E farlo notare se l’errore c’è.

Dunque l’errore a livello regionale per ora non c’è?

Se c’è da votare un provvedimento che è giusto, non vedo perché non dovremmo votarlo o provare a migliorarlo.

La sua vicenda giudiziaria non si è ancora conclusa. Lei è stato accusato di aver ritwittato alcune frasi offensive nei confronti dell’allora vicepresidente all’ARS, Antonio Venturino, esponente dei Cinquestelle.

La cosa assurda è che Twitter ha comunicato che non esisteva alcuna attività riconducibile al mio account ma il giudice l’ha visto in maniera differente e mi ha condannato per diffamazione dando esecutività immediata alla sentenza cosa alquanto inusuale.

E cosa è successo dopo?

L’esecutività della sentenza ha permesso a Venturino di provvedere al pignoramento delle somme che avrei dovuto elargire nei suoi confronti.

Di che somme stiamo parlando?

Il giudice mi condanna a pagare 15.000 euro più altri 1500, più le spese processuali. La banca ha pignorato 25000 euro su un conto e 18000 su un altro. In questo momento ho quasi 45 mila euro pignorati.

Per questo motivo lei non ha più rimborsato la cifra prevista decurtandola dal suo stipendio di parlamentare?

Mi sono trovato costretto a chiedere un prestito ad una parte dei colleghi per poter continuare a svolgere la mia attività.

Lei ammette che il tweet incriminato fosse offensivo nei confronti di Venturino?

Sì, tant’è che anche Corrao lo riconobbe e pagò. L’assurdo della vicenda è che io pur non avendolo ritwittato sono condannato ad una somma che è pari a 10 volte di quanto versato da lui.

Tancredi e Conte

Secondo lei, questi probiviri, perché hanno deciso la sua espulsione dal movimento? Per la vicenda Venturino o perché lei rappresenterebbe l’elemento innovatore o dialogante che forse piace poco?

I probiviri non penso che siano entrati nell’aspetto politico. Si sono limitati a seguire quello che è stato indicato loro dallo sparuto gruppetto all’interno dell’Assemblea regionale, di cui ho già detto. Mai mi sarei aspettato che quello stesso Movimento il quale, (a parole), dovrebbe tutelare i sui esponenti e che ha addirittura istituito un fondo che è lo scudo della rete e che mensilmente viene rimpinguato da tutti i rappresentanti a livello nazionale (e stiamo parlando di 400 persone che ogni mese versano 300 euro al mese), non abbia attivato nulla.

Che farà adesso, onorevole Tancredi?

Ho intenzione di continuare a fare sempre il mio lavoro per cercare di portare avanti le mie idee e le mie istanze. Sto infatti valutando una serie di ragionamenti a livello politico. Ho trovato tanta solidarietà fra colleghi dello stesso gruppo parlamentare anche a livello nazionale. Mi ha fatto enorme piacere l’affetto ricevuto da migliaia di attivisti che da tutta la Sicilia mi hanno manifestato. Hanno perfettamente compreso sia la situazione che la matrice politica di questa reprimenda molto pesante. Sono da 10 anni nel movimento ed ho contribuito a crearlo. Sono uno degli artefici del “Miracolo del 2012” che portò ad avere 15 deputati all’ARS cosa mai successa ad una formazione politica che si affacciava per la prima volta sul panorama regionale. Mi sembra paradossale che 3 probiviri che non conoscono praticamente niente della storia del Movimento siciliano nonchè di quella del sottoscritto, possano prendere una decisione del genere.

Cosa farà adesso? Una provocazione: se ne andrà con il PD?

Non ci penso nemmeno. In questo momento voglio vedere come evolveranno i fatti e sto facendo delle valutazioni importanti. In breve potrebbero esserci delle belle sorprese.

Tancredi, quando parla di “valutazioni importanti” a cosa e a chi pensa esattamente? Pensa forse a Di Battista?

Non ho ancora capito cosa vuol fare di concreto. Lui è certamente un trascinatore ma devo capire in che direzione si vuole muovere. Sto molto apprezzando il lavoro di Conte.

Di Conte cosa pensa, Tancredi?

A parer mio è l’unico vero statista che questo Paese ha tra i suoi esponenti da almeno 20 anni. E’ l’unico vero statista che sta riuscendo a far sentire la nostra voce in Europa dopo 20 anni di calci nei denti presi sorridendo da tutti i precedenti Presidenti del Consiglio nonostante non abbia in questo momento un suo movimento politico.

Lei poco fa ha detto che è stato accusato di diffamazione e per questo ha i conti pignorati. La sentenza dell’ appello che lei ha presentato, a che punto è?

E’ stata rinviata a dopo l’Estate a causa del coronavirus. E’ stata rinviata anche l’udienza civile per l’assegnazione delle somme che avrebbe dovuto svolgersi i primi di Marzo.

Tiziana Sferruggia

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Un commento

  1. Sergio, tu, devi produrre ricorso alla decisione formulata dai probiviri, affinché venga rivista la loro decisione alla luce delle valide documentazioni in tuo possesso. Il tuo Onore di Portavoce 5 Stelle, è stato dissacrasto, e la tua indiscussa dignità umana violata. Devi agire con determinazione e forza per difendere ciò che in cui hai sempre creduto sin dagli albori del Movimento. Io sto insistendo con la determinazione e la forza dell’aquila, perché possiedi valide motivazioni, per proporre e dimostrare le tue ragioni, nonché difendere il tuo onore e la tua dignità, come atto per essere rispettato. Tu stai subendo un oltraggio, che va anche oltre il tuo onore di cittadino.

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