Non si placano ancora le polemiche a Paceco. Le reazioni da noi preannunciate nel precedente articolo scaturito da un “caldo” comunicato stampa inviato dal consigliere comunale Stefano Ruggirello (leggi qui) si sono materializzate. Le accuse e i botta e risposta non si sono fatti attendere tanto da far sospettare lo scricchiolio di qualche poltrona. Ruggirello, senza troppe parafrasi, ha risposto ieri ai 5 consiglieri comunali dell’opposizione che avevano sollecitato la nomina di un assessore ai Servizi Sociali accusandoli di “mero opportunismo politico”. E non è tutto. Sfiorata dal sospetto di appoggiare la stessa opposizione (vox populi) la consigliera comunale di maggioranza, Vitalba Ranno,
ha prontamente smentito tale “propensione” con una nota inviata alla nostra redazione nella quale” ha ribadito il suo appoggio al sindaco”. A Paceco da già 7 mesi manca l’assessore ai Servizi Sociali, anche se, stando a quanto ci ha raccontato il sindaco Giuseppe Scarcella, l’emergenza economica e sociale innescata dal Coronavirus è stata gestita finora bene anche in assenza di un assessore dedicato al tema.
Sindaco Scarcella, manca l’assessore ai Servizi Sociali a Paceco in piena emergenza Coronavirus. Cosa sta facendo l’Amministrazione comunale per contenere i disagi delle fasce più deboli?
Sin da subito abbiamo lavorato alacremente e questo ci ha consentito di individuare un percorso tale da essere uno dei primi comuni della provincia ad erogare i buoni per l’acquisto di beni di prima necessità. I primi buoi sono stati consegnati tra il 3 e il 4 di Aprile ed è già iniziata la seconda tornata di consegna a domicilio degli stessi.
Quali risorse economiche state utilizzando?
Utilizziamo il finanziamento concesso con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Devo dire che l’ufficio preposto ha lavorato molto bene nell’esame delle pratiche per assegnare i buoni.
Il personale ha lavorato da casa?
Il lavoro è stato espletato sia in smart working che in ufficio. La protezione Civile ci ha sostenuti per la consegna a domicilio di questi buoni.
Per finanziare i buoni spesa avete anche attinto da risorse economiche comunali?
Una somma pari a circa 12 mila euro è stata individuata e prelevata dalle casse comunali. A questa somma saranno unite le altre risorse economiche che ci hanno erogato.
Quali, per l’esattezza?
In verità quelle statali sono già state erogate mentre quelle regionali ancora no.
Perché?
So che il governo regionale in queste ore sta discutendo di questo. Noi però non siamo stati nel frattempo con le mani in mano.
Ovvero?
Mi riferisco all’esenzione dalla Tari per tutte le Attività produttive che saranno esonerate dal pagamento di questa tassa comunale per il trimestre Marzo, Aprile e Maggio. Questo è un segno tangibile ed è stato reso possibile grazie ai fondi comunali.
In sintesi quanti soldi metterete nel piatto fra fondi vostri, statali e (quando arriveranno) anche regionali?
Si tratta di circa 95 mila euro.
Quante famiglie saranno raggiunte da questi aiuti?
Finora si tratta di più di 400 famiglie.
Tante famiglie in difficoltà, sindaco, ma allora come mai manca da tempo un assessore proprio ai Servizi Sociali? Perché lei non ha provveduto a nominarne uno in sostituzione di Barile che è andato via per insegnare al nord?
Da ottobre, le deleghe assegnate a Fabrizio Barile, sono state assunte ad interim da me. Barile era stato designato da una componente politica che si riconosceva nella figura di questo assessore. Subito dopo la partenza di Barile, ho chiesto alla medesima parte politica di fornirmi il nome di un sostituto. Nel frattempo però la macchina amministrativa è andata avanti e nessuno, per circa 6 mesi, ha avuto nulla da eccepire su questa mancata nomina.
Le pare normale?
Le dico che molti Comuni non hanno provveduto alla nomina del quinto assessore ma io non mi occupo di questo. Io dico che noi non abbiamo avuto né ritardi né svantaggi da questa mancata designazione.
Ma questa famosa parte politica un nome l’ha mai fatto?
Sì.
Ma a lei non andava bene?
Non c’è stata una unicità nella designazione tant’è vero che io ho ritenuto di avocare la scelta da me anche se ho cercato il confronto. Nel frattempo il tempo è passato e siamo arrivati a Febbraio, e poi nel pieno marasma che sappiamo.
Per lei è importante adesso la nomina?
No, non lo ritengo un fatto prioritario.
Perchè?
E’ importante in questo momento dare risposte alla cittadinanza ed affrontare la crisi. Non è neanche opportuno dal punto di vista politico nominare un assessore. Noi, in questa fase, siamo tutti assessori ai Servizi Sociali. Tutti ci siamo occupati delle tematiche concernenti tale crisi.
Le sembra stumentale dunque la richiesta dei cinque consiglieri, Cognata, Martorana, Bongiorno, Catalano e Ricciardi?
Non ho certezza di questo. Si sottende anche una strumentalizzazione politica che ci può anche stare. Posso anche pensarlo ma non ne sono sicuro. Ritengo sopratutto che non sia utile, ecco, né ai fini amministrativi né per una corretta gestione.
Secondo lei perché allora l’hanno fatto adesso?
L’ho sempre ritenuto un argomento risibile, di lana caprina e lo dico da tempo, anche durante altre discussioni.
Perché si è dimessa dalla presidenza della Commissione al Bilancio la consigliera di maggioranza Maria Basiricò? C’è un collegamento con questo ribollire di richieste?
Sinceramente non sono ancora riuscito a comprendere le vere motivazioni di queste dimissioni né la presa di posizione dell’adesione della Basiricò al documento redatto dai 5 dell’opposizione. Non so ancora come definirle né voglio definirle. Le ritengo illogiche e prive di senso e segnano un solco profondo fra l’Amministrazione e una presa di posizione che si qualifica da sola e conduce ad un processo di auto esclusione dalla maggioranza.
La maggioranza scricchiola, sindaco?
Sarò io il primo a voler verificare le vere motivazioni di questa scelta che di primo acchito mi sembrano puro calcolo politico
La consigliera Vitalba Ranno la appoggia ancora?
Che io sappia, sì. So dell’adesione della Basiricò al documento espresso dall’opposizione ma della Ranno non mi è giunta nessuna conferma. Anzi pare si sia dichiarata in sintonia con l’amministrazione.
Ma secondo lei, sindaco, la Ranno vorrebbe essere nominata nuovo assessore ai Servizi Sociali?
La cosa non è stata oggetto di chiarimento e comunque a me non risulta sintonia fra la Basiricò e la Ranno.
Sindaco, lei è stata anche accusato di tenere chiuso il portone del Municipio. Che risponde?
Il Municipio ha continuato a funzionare in un periodo in cui quasi tutto è rimasto chiuso. Sono state valutate centinaia di domande inviate dai cittadini che poi hanno trovato riscontro. Non vedo perché doveva restare aperto il portone se non era possibile il contatto con il pubblico.
Tiziana Sferruggia