Inps in tilt nel giorno dei 600 euro. E Luciano Vangone diventa una star…

redazione

Inps in tilt nel giorno dei 600 euro. E Luciano Vangone diventa una star…

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mercoledì 01 Aprile 2020 - 18:19

Per un giorno le partita Iva di tutta Italia si sono ritrovate unite in un’unica identità, quella di Luciano Vangone, libero professionista che – come tanti altri suoi connazionali – ambiva al contributo previsto dal governo a titolo di risarcimento per l’inattività imposta per frenare l’emergenza Coronavirus.

Numerose le segnalazioni, giunte anche alla nostra testata, per evidenziare in un primo momento il dirottamento di ogni tentativo di istanza verso l’inconsapevole Luciano Vangone, poi il messaggio con cui l’Inps avvertiva che il sito era temporaneamente non disponibile, assicurando che tutti gli aventi diritto avrebbero potuto presentare la propria istanza per accedere al contributo di 600 €.

Il caos che si è scatenato oggi è arrivato dopo giornate di notizie contrastanti: si era parlato di click day o di graduatorie legate all’ordine cronologico delle richieste. In entrambi i casi è arrivata la smentita. In giornata poi, il presidente dell’Inps Pasquale Tridico ha dichiarato: “Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi, e anche stamattina, violenti attacchi hacker. Questa mattina si sono sommati ai molti accessi, che hanno raggiunto le 300 domande al secondo, e il sito non ha retto. Per questo abbiamo ora sospeso il sito”.

Nel frattempo, sulla propria pagina facebook il libero professionista Luciano Vangone ha cercato di sdrammatizzare sulla surreale situazione vissuta in questa strana giornata, in cui si è improvvisamente trasformato in uno degli uomini più famosi del Paese.

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