Ondata di siciliani dal Nord, Diventerà Bellissima chiede a Tranchida di acquisire gli elenchi

redazione

Ondata di siciliani dal Nord, Diventerà Bellissima chiede a Tranchida di acquisire gli elenchi

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sabato 14 Marzo 2020 - 11:22

“In queste ore leggiamo di una nuova ondata di siciliani che avrebbero acquisto i biglietti Trenitalia per scendere nelle Regioni del Sud, in particolare in Puglia e in Sicilia”, fanno sapere dal coordinamento comune gli esponenti di Diventerà Bellissima Trapani. Tutto questo è inammissibile – commenta il Dr. Roberto Mollica coordinatore comunale di DB – se pensiamo che in tutta Italia è in vigore il decreto presidenziale che estende la zona “rossa” anche altre regioni del sud con limitazioni negli spostamenti che andrebbero giustificati solo per ragioni di necessità, per ragioni di salute e di lavoro. Ci chiediamo come mai nessuno effettui i dovuti controlli direttamente alle stazioni ferroviarie di Milano, una volta che l’aeroporto di Linate ha deciso di sospendere i voli.

“Ai sensi del Decreto presidenziale contingibile ed urgente del 8 marzo – spiega l’Avv. Vincenzo Maltese, componente assemblea generale Diventerà Bellissima – le società di autolinee e Trenitalia “sono tenute a comunicare l’elenco dei passeggeri provenienti dalle zone indicate dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ai Dipartimenti di Prevenzione territorialmente competenti, anche tramite i sindaci. I Prefetti delle Province regionali, invece, dispongano verifiche presso le stazioni ferroviarie, aeroportuali, le stazioni delle autolinee interregionali”.Questo è quello che è previsto nel suddetto provvedimento ed è quello che chiediamo pertanto al Sindaco Tranchida, massima autorità sanitaria locale, e al Prefetto, in particolare adesso che il Presidente Musumeci con l’ultima ordinanza in vigore da oggi, ha fatto un ulteriore giro di vite, limitando al minimo indispensabile gli spostamenti nell’isola, tagliando i collegamenti su gomma e aumentando ancor di più i controlli nei porti e aeroporti. Ricordiamo, conclude l’Avv. Vincenzo Maltese, che chi arriva in Sicilia, ha l’obbligo della quarantena domiciliare per due settimane, con divieto di contatti sociali, spostamenti e viaggi. Il trasgressore è penalmente perseguibile”.

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