Gli autospurgo sospendono il servizio. Protestano contro l’applicazione di una norma che lieviterebbe i costi per i cittadini

Gaspare De Blasi

Gli autospurgo sospendono il servizio. Protestano contro l’applicazione di una norma che lieviterebbe i costi per i cittadini

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venerdì 06 Marzo 2020 - 16:05

Da oggi le ditte di autospurgo hanno sospeso il servizio.

Hanno manifestato tutto il loro disagio nel corso di una “occupazione” simbolica con i mezzi pesanti nel parcheggio del Salato, nei pressi del Monumento ai Mille.

“In data 24 febbraio – ci hanno spiegato i lavoratori – siamo stati raggiunti da una comunicazione da parte della ditta Ecotecnica, che è gestore deposito di conferimento che ogni 4 anni il Comune assegna tramite un bando. In sintesi la nota afferma che ha l’obbligo di “accogliere” i rifiuti purché siano già depurati”.

Gli operatori ci hanno spiegato che non sono dotati di strumenti adatti a verificare i parametri e, semmai, dovrebbero essere le abitazioni private, singole o costituite in condominio secondo il rispetto della legge, che dovrebbero essere dotate di apposite griglie. “La nota del 24 febbraio sottolinea che verranno respinti tutti i conferimenti attraverso auto spurghi che non rispettano – affermano ancora gli operatori che hanno proclamato uno stato di agitazione – i limiti tabellari poiché inficiano la qualità delle acque reflue in uscita dall’impianto di depurazione di contrada S. Silvestro”. In pratica al momento i titolari delle ditte hanno deciso di non garantire più il servizio.

“Dovrebbero – ci ha detto il consigliere comunale Aldo Rodriquez che ha manifestato la solidarietà ai lavoratori del ramo anche in qualità di tecnico – andare a scaricare fuori provincia per esempio a Sciacca, e questo comporterebbe un aggravio di spese per il cittadino destinatario principale del servizio e i costi si aggirerebbero intorno ai mille euro. Il settore aspetta una risposta da parte dell’amministrazione che tarda ad arrivare

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