Bonetta sta male, udienza rinviata

redazione

Bonetta sta male, udienza rinviata

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venerdì 07 Febbraio 2020 - 11:33

E’ stata rinviata a venerdì 28 febbraio l’udienza del processo con rito abbreviato che vede sul banco degli imputati Carmelo Bonetta. Il 35enne, reo confesso dell’omicidio della giovane Nicoletta Indelicato, ha fatto pervenire al Tribunale di Marsala un certificato medico dal carcere “Pietro Cerulli” di San Giuliano, in cui si comunicava l’impossibilità dello stesso a partecipare all’udienza di oggi, a causa di un’indisposizione fisica. Al gip Francesco Parrinello non è rimasto che prendere atto della notizia e fissare il rinvio alla prima data utile. Trattandosi di un rito abbreviato, com’è noto, il processo è alle battute finali e proprio per la giornata di oggi era prevista la richiesta di pena da parte del pubblico ministero Maria Milia. Ma si dovrà ancora attendere. Peraltro si tratta del secondo rinvio consecutivo: lo scorso 20 dicembre, lo stesso giudice Parrinello aveva rimandato la ripresa delle attività alla data odierna per ragioni di opportunità, dopo che Bonetta era stato colto da una probabile crisi epilettica durante la deposizione all’altro processo che si sta celebrando con rito ordinario alla Corte d’Assise di Trapani per l’omicidio Indelicato e in cui, com’è noto, è imputata Margareta Buffa. E’ stata rinviata a venerdì 28 febbraio l’udienza del processo con rito abbreviato che vede sul banco degli imputati Carmelo Bonetta. Il 35enne, reo confesso dell’omicidio della giovane Nicoletta Indelicato, ha fatto pervenire al Tribunale di Marsala un certificato medico dal carcere “Pietro Cerulli” di San Giuliano, in cui si comunicava l’impossibilità dello stesso a partecipare all’udienza di oggi, a causa di un’indisposizione fisica. Al gip Francesco Parrinello non è rimasto che prendere atto della notizia e fissare il rinvio alla prima data utile. Peraltro, si tratta del secondo rinvio consecutivo, in quanto Trattandosi di un rito abbreviato, com’è noto, il processo è alle battute finali e proprio per la giornata di oggi era prevista la richiesta di pena da parte del pubblico ministero Maria Milia.

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