Si alza la tensione politica tra la sindaca di Erice e il Pd locale, in seguito al rimpasto e all’accordo con l’ex minoranza riferibile a Luigi Nacci, nel 2017 candidato sindaco contrapposto a Daniela Toscano. Non hanno preso bene il nuovo scenario politico i consiglieri comunale dei democratici, Carmela Daidone e Antonio Pino Agliastro, che hanno sottoscritto una nota dai contenuti molto duri, che potrebbe aprire ulteriori scenari politici ad Erice.
Scrivono Daidone e Agliastro: “Dopo aver improntato un’intera campagna elettorale, non una di dieci anni fa bensì quella di appena ventiquattro mesi orsono, con toni anche bruschi e talvolta poco urbani in modo alternativo al più agguerrito candidato sindaco di allora; dopo aver tracciato un programma e una linea politica alternativa all’azione di governo della città, scavando quindi una linea di demarcazione netta rispetto a quanto proposto dal candidato socialista Nacci, avversario storico di questa compagine di governo, con la piena condivisione del partito democratico e dei movimenti a sostegno del Sindaco Toscano; dopo aver assistito a piccole beghe e strumentalizzazioni di ogni genere in consiglio comunale da parte di chi ha artatamente rallentato l’azione di governo nell’ultimo biennio; Finalmente, dopo tante tribolazioni e mal di pancia, la montagna ha finalmente partorito il topolino”.
Daidone e Agliastro accusano Daniela Toscano di non aver lavorato ad un rilancio dell’azione amministrativa (dagli stessi auspicata) ma ad una campagna acquisti, “utile alle prossime elezioni”.
“Continueremo a sostenere questa governance della città – concludono i due consigliere del Pd – esclusivamente per i punti riguardanti il programma sottoscritto, perché noi i patti siglati con gli elettori intendiamo rispettarli ed onorarli, ma sin da adesso prendiamo le distanze da tutte quelle proposte che saranno oggetto di trattativa politica, che saranno scaturite da logiche che non ci appartengono. Vigileremo e valuteremo positivamente ogni singola proposta che vada nella direzione e negli interessi dei cittadini ericini e di questo territorio, ma rimarremo indipendenti ed esterni all’amministrazione attuale fino a quando non comprenderemo la mission di questa nuova compagine di governo”.