In merito all’attentato terroristico dell’8 luglio 2018 in Tunisia, Pietro Di Girolamo, presidente del Lions Club di Marsala, ha indirizzato una lettera di cordoglio e solidarietà di cui si trasmette il testo: «Carissimi amici e Lions del Tunis Doyen, apprendiamo ora dagli organi d’informazione del vile attentato terroristico che insanguina ancora la bella terra di Tunisia. Il
Lions Club Marsala condannando l’evento, offre il proprio cordoglio alle famiglie delle vittime, si unisce in un fraterno abbraccio al Popolo di Tunisia affinché si possa nell’immediato futuro vedere la gioia del sorriso nei volti dei bambini e delle madri di Tunisia scacciare per sempre le lacrime del dolore e della paura. Con fraterno affetto ».
Come è noto il Lions Club di Marsala è gemellato al Club di Tunisi Doyen da più di 30 anni, e cioè dalla prima Carta di gemellaggio con la cui firma è stata rafforzata la volontà dei Club di servizio di rinnovare solennemente l’impegno reciproco nel sostenere alcune importanti iniziative condivise dalle Associazioni, in particolare: il lavoro congiunto per i service ”I bambini della notte”, il Centro per disabili di Ras Jebel e il Progetto “Easy Vision – la cultura è di tutti”.
La risposta di ringraziamento da Tunisi è arrivata subito tramite Giuseppe Sérgio Pecoraro, presidente della commissione delle relazioni internazionali: «Carissimi, Presidente Pietro Di Girolamo e Lions del Club di Marsala, a nome del Presidente, Mohamed Khrouf, di tutti i soci del Tunis Doyen e mio personale, ringrazio per il messaggio di cordoglio e di compassione che traducono i forti sentimenti di fraterna amicizia che legano da tantissimi anni i soci dei nostri due Clubs. Noi tutti condanniamo ogni forma di violenza e la vostra affettuosa solidarietà allevia la nostra tristezza per il gravissimo accaduto. Purtroppo é una lotta continua delle autorità contro il terrorismo che si svolge lungo alle zone di frontiere con l’Algeria e la Libia. La sintonia che esiste felicemente tra il Tunis Doyen e Marsala continuerà a contribuire, con rinnovato slancio, agli sforzi per la promozione della pace e la comprensione tra i popoli. Con un fraterno abbraccio».