Sulla situazione del depuratore comunale di Petrosino e sull’area limitrofa alla sua collocazione, il capogruppo dell’opposizione in consiglio comunale Vincenzo D’Alberti, ha indirizzato una nota al sindaco della città,Gaspare Giacalone.
“Abbiamo preso visione dello stato di degrado in cui versa il depuratore comunale e l’area limitrofa ad esso – scrive l’esponente di “Adesso il Futuro” -. Riteniamo un grave danno ambientale il fatto che il comune non abbia un depuratore funzionante in quanto migliaia di cittadini, non essendo serviti da questo servizio, usano sistemi alternativi di smaltimento poco sostenibili e sicuramente dannosi per la falda idrica”.
Nei giorni scorsi in occasione della presentazione del protocollo tra il comune di Marsala e l’ex Sicilvetro per l’utilizzazione da parte dell’azienda del depuratore marsalese, il sindaco Alberto Di Girolamo, ha ricordato come sia già stipulata con il Comune di Petrosino una convenzione per la gestione dei servizi di depurazione e il trattamento delle acque reflue.
“Anticiperemo la somma di 50mila euro – ci ha detto il vice sindaco lilybetano Agostino Licari – per riattivare il relativo servizio, per consentire ai nostri concittadini che vivono nella parte sud di Marsala, di usufruire dei servizi del depuratore di Petrosino”.
Ma proprio sul depuratore insiste il gruppo d’opposizione chiedendo al sindaco di Petrosino Gaspare Giacalone, “…di conoscere lo stato di fatto e di progetto, necessari alla riattivazione dell’impianto; lo stato delle connessioni tra la rete fognaria e l’impianto stesso in quanto da una sommaria valutazione appare incompleta e abbandonata all’incuria. Le modalità di un eventuale scarico a mare a seguito dell’attivazione dello stesso; gli importi preventivativi necessari alla riattivazione del depuratore; l’immediata messa in atto di tutti gli atti necessari all’attivazione dell’impianto di depurazione la tempistica e gli importi esatti per il reale funzionamento dello stesso”.
Sulla vicenda abbiamo sentito il sindaco di Petrosino. “Si tratta – ci ha detto Gaspare Giacalone – di un intervento fuori luogo e fuori tempo. Evidentemente gli scriventi non conoscono la situazione. Dopo anni di lavoro che ha visto coinvolti i sindaci di Marsala e Petrosino e le relative burocrazie, siamo riusciti, appena due settimane fa, a firmare il protocollo tra i due Comuni. Appena pronto il progetto ed eseguito il bando di gara, inizieranno i lavori. L’intesa tra i due comuni serve a rimuovere quello scempio che anche io ho condiviso da tempo e per tale ragione mi sono attivato da anni. Ora siamo in dirittura d’arrivo”.