Giada Bertolino premiata dal Coni per il suo elaborato sul fair play L’alunna marsalese dell’Istituto comprensivo “Garibaldi-Pipitone”

redazione

Giada Bertolino premiata dal Coni per il suo elaborato sul fair play L’alunna marsalese dell’Istituto comprensivo “Garibaldi-Pipitone”

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venerdì 17 Novembre 2017 - 16:20

Giada Bertolino è stata premiata dal Coni per l’elaborato realizzato al termine del progetto “Sport di Classe” promosso e realizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano per diffondere l’educazione fisica e l’attività motoria nella scuola primaria, coinvolgendo alunni, insegnanti, dirigenti scolastici e famiglie.

Dopo un percorso fatto con la propria insegnate di motoria e un tutor specializzato, l’alunna lilybetana ha redatto, come tutti i ragazzi che hanno aderito al progetto, un elaborato sulle regole del fair play risultato tra quelli premiati. Soddisfatti per il successo ottenuto da Giada le docenti Margherita Pace, Cinzia Tamburrino, Antonella Stabile e la referente del progetto Concetta Portolano.

“Lo sport é fondamentale per lo sviluppo armonico del fisico e della mente – ha esordito orgogliosa la dirigente Francesca Pantaleo -. Con lo sport si impara a vivere con l’altro e per l’altro. Lo sport di squadra aiuta a vivere positivamente le relazioni: nella vittoria e nella sconfitta. Si cresce nel rispetto di tutti, dei pari e dei diversi, imparando a soffrire per le sconfitte e a gioire per le vittorie. Io, nel confrontarmi con i miei alunni, sottolineo l’importanza di aver praticato sport a livello agonistico; mi ha insegnato tante cose anche nel mio ruolo attuale di dirigente scolastico. Mi ha insegnato ad affrontare le difficoltà, a cercare la soluzione dei problemi con molto ‘fair play’, ad ascoltare gli altri, a cercare di lavorare insieme agli altri per raggiungere un obiettivo comune. Nel mio lavoro non Giada Bertolino premiata dal Coni per il suo elaborato sul fair play

L’alunna marsalese dell’Istituto comprensivo “Garibaldi-Pipitone” Giada Bertolino è stata premiata dal Coni per l’elaborato  realizzato al termine del progetto “Sport di Classe” promosso e realizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano per diffondere l’educazione fisica e l’attività motoria nella scuola primaria coinvolgendo alunni, insegnanti, dirigenti scolastici e famiglie.

Dopo un percorso fatto con la propria insegnate di motoria ed un tutor specializzato, l’alunna lilybetana ha redatto, come tutti i ragazzi che hanno aderito al progetto, un elaborato sulle regole del fair play risultato tra quelli premiati. Soddisfatti per il successo ottenuto da Giada le docenti Margherita Pace, Cinzia Tamburrino, Antonella Stabile e la referente del progetto Concetta Portolano.

Lo sport é fondamentale per lo sviluppo armonico del fisico e della mente – ha esordito orgogliosa la dirigente Francesca Pantaleo -. Con lo sport si impara a vivere con l’altro e per l’altro. Lo sport di squadra aiuta a vivere positivamente le relazioni: nella vittoria e nella sconfitta. Si cresce nel rispetto di tutti, dei pari e dei diversi imparando a soffrire per le sconfitte e a gioire per le vittorie. Io, nel confrontarmi con i miei alunni, sottolineo l’importanza di aver praticato sport a livello agonistico; mi ha insegnato tante cose anche nel mio ruolo attuale di dirigente scolastico. Mi ha insegnato ad affrontare le difficoltà, a cercare la soluzione dei problemi con molto “fair play”, ad ascoltare gli altri, a cercare di lavorare insieme agli altri per raggiungere un traguardo comune. Nel mio lavoro  – ha aggiunto la dirigente – non perdo mai di vista gli obiettivi che mi sono prefissa: rendere la mia scuola bella, accogliente e funzionale per fare sì che i miei alunni ‘stiano bene a scuola’ e possano vivere questi anni di fanciullezza e giovinezza in serenità e con entusiasmo. Un plauso  – ha concluso Pantaleo – al Coni, che condivide con la scuola gli stessi obiettivi formativi ed educativi, alle insegnanti e, soprattutto, alla vincitrice del premio che, sicuramente, ha appreso l’importanza del fair play nello sport e nella vita!”.

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