“Non esistono ruoli politici diversi da quelli che si traducano in impegno reale per il bene comune, per le comunità che si amministrano, per i cittadini, per il territorio”. Inizia così una nota diffusa dai 14 sindaci della provincia che hanno aderito al rinnovo dell’accordo di co-marketing e relativo all’emergenza legata all’attività dell’aeroporto “Vincenzo Florio” di Birgi per scelte, a loro dire, che non rientrano nelle responsabilità dei sindaci.
“Abbiamo però – dicono il sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo, di Favignana Giuseppe Pagoto, di San Vito Lo Capo Matteo Rizzo, di Mazara del Vallo Nicola Cristaldi, di Erice Daniela Toscano, di Castellammare del Golfo Nicolò Coppola, di Alcamo Domenico Surdi, di Valderice Mino Spezia, di Salemi Domenico Venuti, di Custonaci Giuseppe Bica, di Calatafimi-Segesta Vito Sciortino, di Buseto Palizzolo Luca Gervasi, di Petrosino Gaspare Giacalone, di Campobello di Mazara Giuseppe Castiglione e di Paceco Biagio Martorana – il dovere ed il diritto di occuparcene anche perché ci viene richiesto dalla Regione, proprietaria al 99 per cento della società di gestione dell’aeroporto, dalle associazioni sindacali e non, dagli operatori, dai cittadini”.
Negli anni si è dato vita al co-marketing come forma di investimento per cercare di sviluppare flussi di viaggiatori che, con la loro presenza, hanno dimostrato di alimentare in modo significativo, diretto ed indiretto, l’economia di tutto il territorio: “…per non parlare della crescita sociale e culturale, della possibilità data ai pendolari, agli studenti, agli ammalati, di viaggiare a bassi costi. Oggi tutto questo non si può perdere per volontà di qualcuno. Come sindaci dei comuni aderenti all’attuale accordo, intendiamo ribadire che le esigenze economiche, di crescita generale e di sviluppo complessivo di tutto il comprensorio, non possono retrocedere o trovare ostacoli rappresentati dalla pur ‘legittima astensione’ di chi, svolgendo il ruolo politico di sindaco o di commissario, vi si oppone o si astiene per non rischiare potenziali o future responsabilità”.
Oltre all’appello, i sindaci firmatari sottolineiamo, che chiederanno ad Airgest e Camera di Commercio, che i territori che non aderiranno all’accordo non siano destinatari di nessuna azione o controprestazione collegata agli accordi stessi.