Sembra che un ulteriore tassello sia stato messo nella vicenda del Piano Paesaggistico. Lo scorso 28 giugno l’assessore regionale al ramo Carlo Vermiglio, ha emesso un decreto che in parte modifica quello del 14 febbraio che tante polemiche aveva generato al momento della sua applicazione. La città di Marsala aveva organizzato delle assemblee molto “infuocate” alla presenza dei funzionari della sovrintendenza e della regione. Il consiglio comunale si era riunito in seduta aperta. Infine il sindaco Alberto Di Girolamo aveva fatto ricorso al Tar. Sono tante le questioni sul tappeto all’interno delle oltre 300 pagine contenute nel decreto sul Piano Paesaggistico. Accogliendo, seppure parzialmente le istanze provenienti dai territori, sono in diversi infatti i comuni che hanno fatto ricorso al Tar, la regione ha fatto un piccolo passo indietro, emanando il decreto dello scorso 28 giugno. “Si tratta – ci ha detto l’assessore all’urbanistica del comune di Marsala, Rino Passalacqua– di un intervento che riguarda una ventina di articoli, è certamente un passo avanti rispetto a quello che chiedevamo. Naturalmente noi andremo avanti in difesa del nostro territorio e nelle istanze legittime presentate in tutte le fasi che si sono susseguite”. In questi giorni il comune di Marsala è impegnato in una serie di riunioni per capire come procedere. Sembra che le modifiche apportate dal recente decreto regionale, siano soltanto di natura scritta ma non si comprende perché non sono state modificate nella mappatura generale. Comunque appare certo, così come ci conferma l’assessore Passalacqua, che ci sono alcune sostanziali modifiche. Nella parte nord, cosiddetta zona rossa, all’interno dello Stagnone sarà possibile, previa autorizzazione che comunque se saranno rispettate le regole, sarà rilasciata, installare dei piccoli chioschi rimovibili. Un po’ più di manica la la regione è stata con la zona sud, dove potranno nascere, sempre nel rispetto della legge, nuovi lidi balneari. La procedura per avere accesso a tali istallazioni passa attraverso la Sovrintendenza e contestualmente lo sportello Unico del comune di Marsala.
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