Dal 14 al 23 luglio il Levanzo Community Fest

redazione

Dal 14 al 23 luglio il Levanzo Community Fest

Condividi su:

lunedì 10 Luglio 2017 - 18:38

Dopo il successo della scorsa edizione torna il Levanzo Community Fest, il Festival delle arti nel paesaggio che per dieci giorni animerà anche quest’anno la più piccola delle isole Egadi, dal 14 al 23 luglio.

Tante le novità per quest’appuntamento che vede la comunità di Levanzo unirsi a quella dei tanti artisti che aderiscono al progetto, ideato e diretto da Giuseppe Marsala, organizzato dall’associazione Libeccio, promosso dal Comune di Favignana e patrocinato dall’Area Marina Protetta delle isole Egadi.

Spettacoli sulle spiagge, presentazioni di libri e incontri con gli autori, danze nei boschi, concerti in riva al mare, video-installazioni sui moli e sulle facciate delle case del paese: sono tanti gli appuntamenti che animeranno i giorni del Festival, che prevede un’anteprima a Favignana il 13 luglio e che si sposterà anche a Marettimo il 17 e 18 luglio.

La rassegna propone anche dei laboratori di comunità, due dei quali per bambini:

dal 9 al 15 luglio Vento io ti racconto, laboratorio di narrazione orale e di scrittura a cura di Mimmo Cuticchio e Beatrice Monroy, che anticipa l’apertura del festival; dal 14 al 21 luglio Maschere al vento, laboratorio per bambini di maschere della commedia dell’arte, a cura di Josefina Torino; dal 16 al 19 luglio Disegnare il Vento, laboratorio di landscape sketches, a cura di Anna Cottone; dal 20 al 22 luglio Risguardi. Osservare, scrivere, inventare Levanzo, a cura di Albero Nicolino/Centro Fiabe e Narrazioni e Cristina Alga/Ecomuseo del Mare Memoria Viva di Palermo. Dal 20 al 23 luglio Via col vento, laboratorio velico per bambini, a cura di Salvatore Maugeri e Domenico Campo. Tutti i dettagli e le informazioni relative alle adesioni sono presenti sul sito www.levanzocommunityfest.com. È il vento, infatti, il tema dominante di questa edizione del Festival:

“Cercheremo di scrivere, raccontare, suonare, danzare, immaginare e disegnare il vento – sottolinea Giuseppe Marsala, direttore artistico del Festival – in quanto primo elemento che guida i naviganti, che consiglia gli approdi, che piega gli alberi e che solleva le onde. Ma anche il vento che dà energia, che rinfresca l’aria e scaccia le nubi“. Accanto a tante novità alcune significative conferme, a partire da Mimmo Cuticchio e Gianni Gebbia, che tornano sull’isola con progetti site-specific.

Sono tanti gli artisti che arricchiranno l’offerta culturale del Festival, da Angela Malfitano, storica attrice di Leo De Berardinis, ai giovani allievi della scuola del Teatro Biondo diretta da Emma Dante, oltre Anne-Clémence de Grolée, Giacomo Cuticchio e il suo ensemble, Stefania Blandeburgo, Emilia Guarino, Lelio Giannetto, Umberto Contarello, Giosuè Calaciura, Giuditta Perriera, Fernando Masullo, Palermo world music roots, Carlo Laurenti, Alberto Stabile, Beatrice Agnello, Ester e Maria Cucinotti, Akkura, Angelo Sicurella, Igor Scalisi Palminteri e molti altri ancora.

Le conferme arrivano anche dai partner d’eccezione, come l’Università degli Studi di Palermo, la Fondazione Teatro Massimo, il Teatro Biondo, a cui si aggiunge, da quest’anno, anche il Conservatorio Musicale di Trapani Antonio Scontrino.

“Per la seconda edizione prende il via il Levanzo Community Fest che rappresenta un appuntamento di grande prestigio per l’arcipelago delle Egadi e per Levanzo, di cui porta il nome – dice il sindaco di Favignana Giuseppe Pagoto – scelta come location ideale di questa importante iniziativa culturale. Una rassegna che consente, sempre di più, alle Egadi, di posizionarsi quale polo di grande attrattiva naturalistico-ambientale e culturale”. “Ciò che desideriamo portare avanti – conferma l’assessore al Turismo, Giusy Montoleone – è un turismo sostenibile, che tenga conto delle tradizioni e della cultura del territorio, con uno sguardo al futuro per una programmazione a lungo termine. L’Amministrazione è molto attenta a promuovere iniziative come il Levanzo Community Fest, che coinvolgono la comunità locale e in particolare i giovani, per raggiungere un equilibrio tra esigenze del turismo e salvaguardia dell’integrità del territorio”.

IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO

Il festival vedrà un’anteprima di arti visive il 13 luglio a Favignana, all’ex Stabilimento Florio, con “Une Île à soi“, la mostra/installazione a cura di Giulia Ingarao, delle opere di Anne-Clémence de Grolée, artista francese che da anni lavora in Sicilia, accompagnata dalle installazioni sonore di Mario Crispi e i suoi strumenti a fiato, ognuno diverso per ciascuna opera esposta.

Il Levanzo Community Fest si inaugura il 14 luglio alle 20.30 con Stefania Blandeburgo in Io sono il vento, accompagnata dalle musiche di Lelio Giannetto al contrabbasso, a cui seguirà la proiezione di “Hierà“, installazione di videoarte di Milena Catalano e Emilio Orofino. Vero e proprio spettacolo nel paesaggio, la proiezione di “Hierà“ avverrà su una parete a picco sul mare di Cala Dogana e il pubblico potrà assistere all’evento anche dalle barche. Subito dopo, seduto sul molo tra i pescherecci, il pubblico potrà assistere allo spettacolo “Al paragon del vento. Storie epico-cavalleresche della tradizione orale” cunto di e con Mimmo Cuticchio, artista che ha accompagnato il Festival sin dalle sue origini e che ne è diventato vero e proprio testimonial.

Il 15 si continua con Giacomo Cuticchio, musicista e puparo, accompagnato dal suo ensemble, con il Concerto Mediterraneo. Il concerto, in prima edizione assoluta, si terrà al Molo Aliscafi alle 22.

Il 16 luglio spazio alla danza nel paesaggio con la performance “Quattro 20. Soffi di suono in movimento.“ prevista alle ore18 nella pineta affacciata sul mare di Cala Minnola e che vedrà protagonisti due artisti fortemente votati alla sperimentazione: Emilia Guarino e Lelio Giannetto, un sodalizio artistico che ha nelle sue corde l’interazione e il coinvolgimento del pubblico. Rientrando in paese, alle 21.30 il pubblico incontrerà lo sceneggiatore e scrittore Umberto Contarello, alter ego di Paolo Sorrentino. L’incontro, che avverrà nel balcone di Casa Contarello, conferma la pratica dei laboratori e degli incontri nei cortili delle abitazioni che caratterizza il Festival.

Lunedì 17 sarà la volta di Marettimo, dove il Festival alle 18.30 propone la presentazione del libro “Gente di Mare“ di Mario Genco, giornalista, marettimano d’adozione e grande conoscitore dei segreti del mare. All’incontro interverranno Giosuè Calaciura e Laura Lo Dico. A seguire il monologo di Giuditta Perriera “Breve crociera nel Tirreno”, tratto dal libro “Bambini e altri animali” (Sellerio) di Giosuè Calaciura, accompagnata dalle musiche dal vivo di Lelio Giannetto al contrabbasso. In serata la proiezione del documentario “Se l’isola si perde nel tempo“ di Nello La Marca, che sarà introdotto, alla presenza dell’autore, da Giosuè Calaciura, scrittore, anch’egli isolano per vocazione.

Il 19 luglio si torna a Levanzo con il Conservatorio di Trapani Antonio Scontrino, nuovo partner del Festival e del suo Wind quartet che presenta, alle 10 alla Grotta del Genovese , un inedito concerto per fiati e grotta, in abbinamento alle visite guidate alla importante testimonianza archeologica neolitica che si trova sul versante ovest dell’isola. Alle 19 l’inaugurazione della mostra “Fotografare il vento / Otto20” di Nino Oliveri, a cui seguirà lo spettacolo di tango Tangos en flor di Josefina Torino.

Il 20 ancora teatro nel paesaggio con “Storia di Giulietta“, testo di Beatrice Monroy portato in scena da Ester e Maria Cucinotti sulla spiaggia del faraglione all’ora del tramonto. A seguure l’installazione video di Levanzo Video Art a cura de Il Pavone, una ricerca approfondita sulle identità dell’isola.

Mimmo Cuticchio

Mimmo Cuticchio

Il 21 all’Ecopark phorbanthia (la pineta di fronte il residence L’isola) alle 18 è in programma un incontro sulle scuole nelle piccole isole coordinato da Gilda Terranova, con Francesca Cosentino, Maria Guccione, Ermelinda Guarino e Enzo Di Pasquale, questi ultimi maestri nelle scuole di Favignana e Marettimo. Si parlerà della formazione scolastica nelle isole minori e si presenterà l’iniziativa “Nuova ludoteca di Levanzo” a cura di alcune giovani mamme isolane.

A seguire, “Maschere al Vento“, lo spettacolo sulle maschere della commedia dell’arte realizzato dai bambini di Levanzo sotto la guida di Josefina Torino.

E ancora il teatro sarà protagonista alle 22 al Teatro delle Terrazze di Gogo con gli allievi, appena diplomati, della Scuola dei mestieri dello spettacolo del Teatro Biondo, anch’esso insieme al Teatro Massimo partner stabile del Festival. Si tratta di “Io sono il vento“, testo di Sara Calvario, scritto nel corso di drammaturgia della scuola diretta da Emma Dante. Insieme a lei, Mariagiulia Colace, Clara De Rose e Salvatore Galati, per uno studio teatrale sulla figura di Antigone. Alle 23, al muro di Mannaraò” la proiezione “Scherzi del vento“, gioco per immagini e sax a cura di Nello La Marca e Gianni Gebbia.

Il 22 luglio alle 19 Angela Malfitano col suo “Piene di Destino“, sempre alla terrazza di Gogo, farà rivivere la biografia rock di Marianna Faithfull, con le musiche dal vivo di Antonio Del Gaudio e alle 22 doppio concerto al molo aliscafi con Palermo World Music Roots, la grande band di Gianni Gebbia, Enzo Rao, Diego Spitalieri, Mario Crispi, Giuseppe Viola, Gabrio Bevilacqua e Carmelo Graceffa e con gli Akkura + Angelo Sicurella e Igor Scalisi Palminteri che accompagnerà la band con una performance di arte visiva dal vivo.

Levanzo_bannerIl festival si chiude domenica 23: in mattinata, alle 10, il concerto unico per voce, sassofono e grotta con Alejandra Bertolino (voce, cajon e harmonium) e Rita Collura (sax).

A seguire due momenti di riflessione sul contemporaneo.

Il primo alle 18.30 alla terrazza di Gogo, con “Zefiro. Qui Nuova York vi parla…”, con la presentazione del libro “Mr. President“, il libro di Fernando Masullo, edito da CasaSirio, un viaggio negli Stati Uniti attraverso le biografie dei 45 presidenti americani che si sono susseguiti, presentate da Alberto Stabile e Beatrice Agnello.

Alle 21.30 al Muro di Mannaraò “Venti che danno energie“, l’incontro sui cambiamenti climatici con Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia, Carlo Laurenti e Franco La Cecla.

In chiusura il concerto dei Malastoria, la folk band musicale di Levanzo.

Condividi su: