Abbiamo raccontato ieri dell’irritazione della parlamentare regionale marsalese Antonella Milazzo, definitasi “basita” per le dichiarazioni rilasciate dall’assessore Rino Passalacqua nel corso dell’ultimo Consiglio comunale. In particolare, alla Milazzo non è andato giù un passaggio in cui il titolare della delega all’urbanistica della giunta Di Girolamo lamentava la mancanza di un’azione politica da parte dei rappresentanti all’Ars del territorio sul fronte del Piano Paesaggistico. A fronte della dura nota inviata alla stampa dalla deputata del Pd, si registra adesso la replica dell’assessore Passalacqua, che pubblichiamo a seguire:
“Apprendo con stupore delle dichiarazioni dell’Onorevole Milazzo, in merito alle mie esternazioni consiliari.
Tengo a precisare che tra me e l’Onorevole esistono relazioni amicali e di stima reciproca, risalenti ad un periodo precedente l’assunzione del mio incarico politico; peraltro, è stata proprio lei, insieme al Sindaco Alberto Di Girolamo, a propormi di entrare in giunta, proposta che ho accettato, lusingato, vista la stima che nutro nei loro confronti.
Già durante la prima settimana da assessore, risalente al giugno 2016, il sottoscritto, insieme all’On. Milazzo, si è recato presso l’assessorato dei beni culturali al fine di avere notizie sul piano paesaggistico.
Noi siamo stati i primi esponenti politici locali a far ciò e questo, è bene precisarlo, nonostante, già nel 2009, la Regione avesse comunicato al Comune di Marsala l’apertura dell’iter progettuale del piano in discorso, e, poi, nel 2012, avesse provveduto a inviare la prima stesura dello stesso.
In particolare, il mio interesse sull’argomento non nasce al tempo dell’incarico affidatomi, bensì al tempo dell’esercizio della professione di architetto, dalla quale derivano le conoscenze relative alle importanti ricadute che un piano paesaggistico può produrre sul territorio interessato.
Non è qui superfluo precisare che ho sempre riscontrata nell’On. Milazzo una costante attenzione e sensibilità rispetto alla tematica in oggetto, palesatasi anche successivamente alla suddetta, prima, riunione.
Purtroppo, già a quel tempo, la fase di concertazione (incontri tecnici tra comune ed assessorato per definire le linee guida del Piano in oggetto) era conclusa e, pertanto, avevamo concordato con i dirigenti dell’assessorato che ne avremmo ridiscusso successivamente all’adozione, cosa che è avvenuta sistematicamente nel febbraio di quest’anno.
Ad avviso dello scrivente, l’impegno dell’On. Milazzo è un dato di fatto acquisito, che non ha bisogno di ulteriori dimostrazioni, posto che lei si è sempre mostrata disponibile ad essere la promotrice di ulteriori incontri, poi puntualmente avvenuti, tra l’amministrazione e l’assessorato.
Nella giornata di ieri, nel corso della seduta consiliare del 12 Giugno C.M., era mia intenzione esclusiva far notare al Presidente Sturiano che, in questa fase procedurale di produzione delle osservazioni sul Piano paesaggistico, ormai nulla poteva sortire da un interessamento politico sull’iter.
Semmai, se ne sarebbe dovuto parlare, seppur sempre in ritardo, durante la seduta del consiglio comunale aperto, da lui convocata mesi addietro, nell’ambito della quale erano presenti quasi tutti i leader regionali.
Nulla ha a che fare, quindi, l’On. Antonella Milazzo con l’appunto di ieri, in quanto lei è stata presente in questa battaglia sin dal primo minuto (probabilmente attirandoci anche le sciocche gelosie politiche di qualcuno), circostanza che indubbiamente non può essere mai smentita se non
da persone in evidente malafede”.