Il teatro è per tutti

redazione

Il teatro è per tutti

Condividi su:

lunedì 14 Novembre 2016 - 20:27

Questo è il quinto anno di vita del laboratorio teatrale al Baluardo Velasco di Marsala. Dal 2012 Diana D’Angelo (attrice) e Salvo Ciaramidaro (regista e attore) hanno intrapreso un cammino di esperienza quasi come una sfida “il teatro è per tutti”, con l’obiettivo di permettere agli appassionati di teatro di vivere in prima persona nell’affascinante mondo della recitazione ed di diffondere l’arte del teatro presso i giovani. Aperto quattro giorni alla settimana, il laboratorio è frequentato da 32 neo attori, 16 bambini da 6 a 12 anni e 16 adulti da 13 anni in su. Il riscontro è stato incredibile, non solo da parte dei ragazzi, ma anche per gli adulti, infatti il confronto fra persone mature e giovani è stato uno stimolo che ha contribuito ad ottenere in tutto il gruppo una crescita ed una evoluzione collettiva. Nella scelta dei contenuti Diana e Salvo hanno deciso di dedicarsi quest’anno alla commedia, sia studiando i testi originali degli autori, sia facendo ricorso, nelle esercitazioni, ai canovacci e ciò per favorire lo sviluppo della creatività e della fantasia in relazione al gruppo. I metodi di apprendimento utilizzati e la disciplina che viene attuata riguardano le arti e le tecniche dell’attore, partendo dal target “concentrazione e attenzione” si lavora sulla voce e sul corpo. Nella vita quotidiana si vedono sempre più persone prese dalla frenesia del digitale e dalla comunicazione virtuale, soprattutto i bambini, e il fatto di non privilegiare la comunicazione verbale ci rende sempre più soli. Proprio su questo canale si muove il laboratorio del Baluardo Velasco, con lo scopo di portare i giovani ad essere attenti e curiosi degli aspetti della vita, facendo leva sull’importanza della comunicazione verbale, della prossemica e della cinesica, tutto ciò nella coesione del gruppo per vivere l’esperienza insieme: in questo modo i ragazzi apprendono e sono anche pronti a superare gli ostacoli personali della vita.

Alcuni fra i giovani “attori”, Angelica, Flavio, Eugenio e Simona, mi hanno raccontato le loro sensazioni ed emozioni, i cambiamenti che la frequenza di questo laboratorio teatrale ha portato nella loro vita, la sicurezza che hanno acquisito quando si trovano sul palco, l’impegno nell’applicazione delle arti teatrali, il fascino di esprimersi ed interpretare personalità diverse dalla propria. Queste sono state le loro parole. Credo che questa e altre simili esperienze del territorio vadano elogiate e incoraggiate, soprattutto se pensiamo alla nostra città, Marsala, ricca di due splendidi teatri ma povera di spettatori, non solo per la mancanza di una stagione teatrale appositamente dedicata che li convinca a frequentare il teatro, ma soprattutto perché mortificata dal disinteresse di chi ci governa verso la cultura e l’arte. Se non fosse per iniziative private come questa e altre, non ci sarebbe alcuno stimolo e forse nemmeno la conoscenza dell’argomento per i nostri giovani.

Maria Grazia Sessa

Condividi su: