Lido San Teodoro: controreplica del consigliere Nuccio che risponde alla lettera dell’avvocato Frazzitta

redazione

Lido San Teodoro: controreplica del consigliere Nuccio che risponde alla lettera dell’avvocato Frazzitta

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sabato 03 Settembre 2016 - 10:19

Continua a tenere banco a Marsala la vicenda del Lido “Laguna dello Stagnone” di San Teodoro. Dopo la richiesta di accesso agli atti, il consigliere Daniele Nuccio, come abbiamo raccontato in questi giorni ha presentato una mozione in cui invitava il Consiglio comunale ad esprimere un parere negativo al rinnovo della concessione per i gestori del suddetto lido. Nella seduta del 30 agosto però, il massimo consesso civico ha bocciato il prelievo della mozione e Nuccio ha preannunciato che potrebbe ritirarla per seguire altre strade nel portare avanti una battaglia che molti cittadini stanno seguendo con attenzione. Due giorni fa è arrivata una nota dell’avvocato Giacomo Frazzitta, che prende le difese dei gestori del lido, contestando il contenuto dell’azione del consigliere di Cambiamo di Marsala.

Daniele Nuccio però non sembra intenzionato a fare passi indietro e ha affidato alla propria pagina facebook una nuova riflessione in risposta alla lettera di Frazzitta:

Per me è la difesa d’ufficio di chi ha il dovere di difendere anche quello che difendibile non è, è il mestiere degli avvocati tutto sommato.
Di chi vuole convincerci che siamo di fronte ad un caso di “suggestione collettiva” sulla falsa riga delle apparizioni mariane.
Di chi è convinto di potersi permettere di decidere cosa “dovrebbe fare” o non fare un consigliere comunale eletto per rappresentare il popolo, la cittadinanza tutta ed i suoi interessi.
Non intendo entrare in polemica ma penso una cosa che voglio condividere con voi: un avvocato si limita a scrivere un articolo parlando di calunnie e diffamazione, tuttavia c’è un luogo fisico per dirimere queste controversie, si preferisce l’attacco personale.
E sapete perchè?
Perchè in questa storia non ho mai detto una parola in più, ho lasciato che fossero le carte a narrare la vicenda e non temo querele.
Gli accessi agli atti servono esattamente a questo, un consigliere apre un cassetto, trova una convenzione che un Comune “normale” non sottoscrive per favorire un privato e ne pubblica il contenuto.
Piccolo dettaglio, per me il termine più appropriato rimane “farlocca”. Non me ne voglia l’avvocato.
Perchè in tutta questa storia ho fatto semplicemente il mio dovere, sostenuto da centinaia e centinaia di cittadini, ho fatto in modo di rendere pubbliche le porcate che negli anni scorsi si sono consumate.
Andando contro un Consiglio Comunale che ha preferito non mettermi nelle condizioni di trattare la mozione relativa al “Caso San Teodoro”, di fatto declinando l’assunzione di responsabilità che chiedevo. Un’occasione mancata, certamente.
Adesso ho bisogno di voi.
Di quanti hanno condiviso e promosso questa battaglia, di quanti mi hanno inviato messaggi di incoraggiamento o semplicemente segnalato una circostanza spiacevole.
Ho bisogno di voi per andare avanti, perchè vado avanti sia chiaro e non mi faccio intimidire.
Piaccia o non piaccia all’avvocato“.

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