Marsala: disgelo tra artisti e amministrazione. Si lavora per la creazione di un Cantiere delle Arti

Vincenzo Figlioli

Marsala: disgelo tra artisti e amministrazione. Si lavora per la creazione di un Cantiere delle Arti

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lunedì 25 Luglio 2016 - 11:05

Dalle crisi, anche le più complesse, possono nascere anche interessanti opportunità. Accade dunque che a Marsala, a pochi giorni dalle polemiche tra amministrazione comunale e artisti lilibetani in seguito alla conferenza stampa di venerdì 15 luglio, le due parti si incontrino per confrontarsi e capire cosa fare in città sul fronte delle politiche culturali. Perchè è vero che, come si è detto e scritto più volte, che “soldi non ce ne sono”. Ma laddove non ci sono risorse economiche, si possono comunque trovare delle strade alternative. Perchè, come è stato scritto dal musicista e compositore Gregorio Caimi “Marsala ha un canto. Marsala ha una ricerca teatrale. Marsala ha una voce letteraria e poetica. Marsala ha colori e forme dell’arte…Senza questa voce, Marsala è muta. E la politica perde il senso di quella stessa narrazione che tutti dovrebbe accomunarci, sempre”.

Intorno a questo manifesto si sono ritrovati circa 150 artisti lilibetani, che per una volta sono riusciti ad accantonare invidie, rivalità e antichi rancori per presentarsi di fronte all’amministrazione con una voce comune, rappresentata da una delegazione di cui hanno fatto parte Gregorio Caimi, Gino De Vita e Maria Luisa Pala (per la musica), Guglielmo Lentini, Andrea Scaturro e Massimo Pastore (teatro), Marisa Meo, Gina Bonasera e Sheherazade Hamila (pittura), Tiziana Sferruggia, Katia Regina e Francesco Mercadante (scrittura), Pigi Barbera (deejay) che si sono incontrati sabato mattina con il sindaco Alberto Di Girolamo, gli assessori Clara Ruggieri, Lucia Cerniglia e Rino Passalacqua.

“È stato ribadito a gran voce – scrivono gli artisti a margine dell’incontro – che il comparto culturale non può continuare ad essere considerato figlio di un dio minore, la crescita di un territorio passa anche e soprattutto da qui. Tutti gli artisti che hanno sottoscritto il manifesto sono pronti a dare un contributo in termini di idee, un cantiere permanente che già è nato con l’incontro, che ha già stabilito dove incontrarsi e quando”.

E’ stato infatti già fissato per il prossimo 3 agosto un primo appuntamento da cui si auspica di poter dar vita a un nuovo modo di lavorare a Marsala in questo ambito, cominciando a tracciare le linee guida di un progetto che ambisce a istituire una gestione partecipata delle politiche culturali a Marsala.

“Un’ idea strutturata – si legge ancora nella nota degli artisti – che conduca in qualche luogo e che sappia andar oltre il singolo evento di punta. Bisognerà trovare il modo d’istituzionalizzare il lavoro fatto, consolidarlo al di là di questa amministrazione che avrà il merito di averlo sostenuto nel suo nascere. L’idea è molto ambiziosa e non priva di difficoltà, in primis finanziarie, ma per la prima volta il gruppo è ampio e coeso, pronto alla condivisione nell’interesse della comunità nella quale vive e ha scelto di operare. Chi non vuole lasciare la propria terra deve attrezzarsi, affrontare difficoltà, ma se la politica si mette all’ascolto e ammette le proprie colpe nei ritardi e nell’aver sottovalutato il comparto culturale, allora c’è ancora speranza”.

A ricucire lo strappo creatosi nei giorni scorsi tra amministrazione e artisti creando le condizioni per un incontro hanno lavorato i consiglieri Linda Licari e Daniele Nuccio. “Come spesso è accaduto – spiega Nuccio – ho ritenuto opportuno favorire il confronto nella convinzione che solo ragionando si può trovare un punto di sintesi. E il confronto è stato schietto, laico e costruttivo”. Lo stesso consigliere di Cambiamo Marsala preannuncia la presentazione di una mozione per istituzionalizzare il “Cantiere”. “Si tratta però di un organismo che dovrà autoregolamentarsi e che lavorerà in parallelo poi interfacciarsi con l’amministrazione comunale”.

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