Massoneria a Castelvetrano: gli assessori Rizzo, Signorello e Stuppia replicano alla Commissione Antimafia

redazione

Massoneria a Castelvetrano: gli assessori Rizzo, Signorello e Stuppia replicano alla Commissione Antimafia

Condividi su:

venerdì 22 Luglio 2016 - 16:13

La situazione politica castelvetranese è stata tra gli argomenti che hanno caratterizzato la conferenza stampa tenuta lo scorso 20 luglio in Prefettura dalla Commissione Antimafia. Al di là dell’autoscioglimento del Consiglio comunale successiva alla vicenda del consigliere Lillo Giambalvo, più volte i componenti della Commissione presieduta da Rosy Bindi hanno fatto riferimento alla presenza di numerose logge massoniche in città.

“C’è una percentuale di massoni eccessiva a Castelvetrano, tra le logge note e quelle che magari sono rimaste segrete” ha affermato la Bindi, ricordando anche la presenza nella giunta Errante di tre componenti risultati iscritti alle logge. E proprio in riferimento a tale passaggio arriva adesso la replica degli assessori Giuseppe Rizzo, Girolamo Signorello e Salvatore Stuppia.

La Massoneria è una Istituzione Universale che persegue la ricerca della verità e il perfezionamento dell’Uomo e dell’Umana Famiglia; opera per estendere a tutti gli uomini i legami d’amore che uniscono i Fratelli; propugna la tolleranza, il rispetto, di sé e degli altri, la libertà di coscienza e di pensiero. Presta la dovuta obbedienza e la scrupolosa osservanza alla Carta Costituzionale dello Stato democratico Italiano ed alle Leggi che ad essa si ispirino. All’interno delle logge esiste la riservatezza, così come in tante altre associazioni, e non la segretezza. Le sedi sono facilmente reperibili anche sul web, ed il controllo sull’attività e sull’ammissione dei profani è rigido, rigoroso e costante, e le stesse attività ed i nomi degli iscritti sono note alle competenti autorità. Con rammarico assistiamo ad un attacco scientifico di tipo politico, ed alla volontà di delegittimare l’attività istituzionale posta in essere dal Sindaco Felice Errante, mediante attacchi personali ai sottoscritti.

Posto che l’appartenenza ad una loggia massonica regolare è riconosciuta dalla Costituzione Italiana, appare inverosimile essere additati come portatori di interessi criminali, o facenti parte di un sistema di potere parallelo alle istituzioni che ne regolerebbe o addirittura ne influenzerebbe il funzionamento della gestione della Res Pubblica. Ci indigna e ci turba profondamente che un Presidente di una commissione nazionale, che dovrebbe essere un organo al di sopra delle parti, possa mettere in discussione la nostra onorabilità, in assenza di dati oggettivi o di elementi di indagine che possano interessare le nostre persone o le attività istituzionali che abbiamo portato avanti, o le obbedienze alle quali ci onoriamo di appartenere. Appare davvero strano che detti attacchi vengano da una commissione che dovrebbe garantire l’assoluta imparzialità, e che invece più che svolgere un ruolo di indagine si lasci andare ad esternazioni che sanno di propaganda politica, forse perché provenienti da un partito come il PD che ritiene di essere stato defenestrato dalla Giunta di governo. Non può neanche sottacersi di come appare strano aver dimenticato che anche alcuni soggetti politici, ormai non facenti più parte della giunta, abbiano fatto parte di logge massoniche senza che la Commissione abbia avuto alcunché da ridire, forse perche erano organici al PD? Sarebbe opportuno verificare se l’azione politica dei partiti presenti a Castelvetrano, PD compreso, possa risultare condizionata o meno dalla massoneria?

Ci si chiede per esempio dove era la commissione antimafia allorquando si provvedeva alla rimodulazione della geografia degli uffici giudiziari, con la soppressione di un importantissimo presidio di legalità come era la sezione distaccata del Tribunale di Marsala, ubicata in locali messi a disposizione gratuitamente dalla Civica Amministrazione? Come mai è rimasta sorda agli appelli lanciati dall’Amministrazione e dall’avvocatura belicina, per scongiurare tale soppressione? Ovvero sulla drammatica vicenda legata alla raccolta dei rifiuti?

Auspichiamo che la Commissione continui ad operare con rigore e con impegno, dedicando ogni risorsa per far si che possano anche essere messi in campo ulteriori ed efficaci strumenti legislativi che possano fornire agli organi inquirenti ed a quelli giudicanti strumenti di contrasto alle organizzazioni criminali.

Al Sindaco, forse vero destinatario degli ultimi strumentali attacchi politici, esprimiamo la nostra solidarietà invitandolo a difendere sempre con maggiore energia questa martoriata terra da attacchi immeritati e non supportarti da fatti oggettivi. Così come abbiamo sempre fatto negli anni di nostra esperienza amministrativa siamo disponibili a porre in essere ogni iniziativa che il Sindaco riterrà utile nell’esclusivo interesse della comunità che tra mille difficoltà amministriamo”.

Condividi su: