Assolto da una serie di reati di cui era imputato un cittadino marsalese, difeso dall’avvocato Nino Rallo (nella foto). Il processo si è tento davanti al giudice monocratico di Marsala, Mario Faillaci. L’imputato, Giuseppe Trinca di 38 anni, era accusato di mancato pagamento degli alimenti per il mantenimento del figli e della moglie, F.D.G. dalla quale è divorziato. Il marsalese era stato rinviato a giudizio anche per offese e minacce alla sua ex sia per mezzo di apparecchiatura telefonica che di presenza e per avere causato danni alla vettura della moglie. Il Pubblico ministero, Fabrizio Contorno, aveva chiesto l’assoluzione per quanto attiene al reato di mancato pagamento della somma mensile di mantenimento. Mentre aveva richiesto 8 mesi di condanna per gli altri reati. Il giudice monocratico ha assolto Trinca per i reati contestati di presunta violenza e minacce mentre ha condannato l’uomo per il reato di mancata corresponsione degli alimenti e per danni causati alla vettura della ex moglie. La pena comminata è stata di un mese di reclusione.
“Il mio assistito – ci ha detto l’avvocato Rallo – è stato assolto dalle accuse più gravi che viste in un quadro accusatorio più ampio avrebbero potuto integrare sin dall’origine il reato di stalking, che prevede pene severissime e l’arresto in flagranza nell’ipotesi in cui gli atti persecutori siano commessi in danno del coniuge separato o divorziato. Siamo riusciti a dimostrare come i fatti denunciati dalla persona offesa fossero privi di fondamento tant’è che il giudice monocratico è pervenuto alla conclusione della piena assoluzione per l’imputato con la formula “perché il fatto non sussiste”. Per i reati che hanno comportato la condanna, attendiamo la motivazione della sentenza per proporre appello dove siamo certi di un ribaltamento del giudizio”.