“Nella mia qualità di difensore del dott.Vincenzo Menfi, Commissario Capo della Polizia Municipale di Marsala, a chiarimento di voci incontrollate che al momento si rincorrono per la città, intendo precisare che in data 28 luglio è stata notificata al medesimo informazione di garanzia emessa dalla Procura della Repubblica di Marsala”. Lo ha dichiarato l’avvocato Paolo Paladino, difensore del Comandante Menfi che è stato raggiunto da un avviso di garanzia che contiene alcuni fatti che si riferiscono a presunti ritardi ed omissioni nell’attività di controllo del territorio. “Nella sicura coscienza di avere sempre e soltanto adempiuto ai propri doveri d’istituto, senza altro scopo che quello di garantire la legalità – prosegue nel comunicato l’avvocato Paladino – il dott. Menfi mi ha già incaricato di attivarmi e richiedere al Pubblico Ministero di essere posto in condizione di esporre le proprie ragioni. In tale occasione Menfi avrà cura di esporre al Magistrato inquirente le condizioni invero assai difficili nelle quali egli, nella qualità di Commissario Capo e l’intero corpo della Polizia Municipale di Marsala sono costretti ad operare, spesso oltre il limite della resistenza fisica: a fronte della previsione di un organico di 96 unità già di per sé insufficiente per Marsala, il cui territorio è esteso quasi quanto la città di Milano, il Corpo attualmente dispone di soli 40 vigili di ruolo (molti dei quali in avanzata età e molti inabilitati ai servizi esterni) e poco più di 20 contrattisti part-time e, quel che è più grave, non risulta in servizio neppure un solo ufficiale oltre il Commissario Capo, a fronte della previsione organica di 14. Proprio quest’ultima circostanza già da anni ha impedito, ed impedisce ancora, al dott. Menfi di potere godere di un minimo di ferie, stante che la sua assenza dal servizio comporterebbe l’immediata paralisi dell’intera attività della Polizia Municipale”. Secondo il legale, saranno esposti agli inquirenti nei prossimi giorni, gli elementi di fatto e i dati statistici capaci di dare piena prova di come – pur nelle difficoltà sopraccennate – la Polizia Municipale e il suo Commissario Capo hanno assicurato e continuano ad assicurare, alti standard di efficienza nell’azione di vigilanza e di contrasto degli illeciti nei più svariati ambiti di competenza (dall’abusivismo edilizio a quello commerciale, dall’infortunistica stradale alla tutela dell’ambiente). “Per tutte queste ragioni che, ripeto, saranno puntualmente documentate, siamo serenamente fiduciosi che la Procura della Repubblica, svolto ogni doveroso accertamento, archivierà l’inchiesta”, ha infine affermato Paladino.
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