Associazione mafiosa: l’ex sindaco di Campobello Ciro Caravà condannato in appello

Vincenzo Figlioli

Associazione mafiosa: l’ex sindaco di Campobello Ciro Caravà condannato in appello

Condividi su:

giovedì 16 Luglio 2015 - 09:44

La Corte d’Appello di Palermo ha condannato Ciro Caravà per concorso in associazione mafiosa. Una sentenza che sovverte il giudizio di primo grado che aveva assolto l’ex sindaco di Campobello di Mazara.

Si tratta della terza condanna nel giro di un anno per Ciro Caravà. Il 18 giugno era stato infatti condannato per peculato dal Tribunale di Marsala con riferimento a una vicenda risalente alla campagna elettorale per le Regionali del 2008, in cui l’esponente del Pd era candidato nella lista “Finocchiaro presidente” (raccogliendo poi più di 4000 voti). In quell’occasione Caravà utilizzò per uno spot elettorale un video realizzato in precedenza in cui veniva ripreso un bene confiscato alla mafia. Secondo l’accusa, però, quelle immagini furono realizzate utilizzando l’auto di servizio del Comune di Campobello di Mazara, sulla quale, oltre all’autista, salì anche l’operatore di un’emittente televisiva di Mazara del Vallo.

Il 9 febbraio di quest’anno, invece, Caravà è stato condannato per concussione a una pena di 4 anni e 6 mesi dal collegio presieduto dal giudice Tommaso Pierini. In questo caso, la vicenda nasce dalla denuncia dell’imprenditore Vito Quinci, che ha accusato Caravà e due consiglieri comunali Antonino Di Natale e Giuseppe Napoli di aver preteso somme di denaro in cambio della loro disponibilità a votare favorevolmente in Consiglio comunale una delibera riguardante una concessione edilizia per la lottizzazione e la realizzazione di un albergo con 220 camere da costruire su un’area ampia circa 80mila metri quadrati nella zona costiera di Tre Fontane.

L’inchiesta “Campus Belli”, tradottasi nella sentenza di ieri aveva portato, nel dicembre del 2011, all’arresto di Caravà e al successivo scioglimento per infiltrazioni mafiose dell’amministrazione comunale di Campobello di Mazara, disposto dal Ministero degli Interni il 27 luglio del 2012. Dopo un commissariamento durato due anni, la comunità di Campobello è tornata al voto e a una situazione di “normalità istituzionale” nel novembre del 2014 con la tornata elettorale che ha poi portato all’elezione dell’attuale sindaco Giuseppe Castiglione.

Condividi su: