Il costo della politica

Gaspare De Blasi

Io la penso così

Il costo della politica

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martedì 28 Aprile 2015 - 17:31

Si può, in un clima ci caccia alle streghe (quasi sempre giustificata per carità), spezzare una lancia a favore dei cosiddetti rimborsi spese dei Consiglieri comunali e degli assessori? In questi giorni apprendiamo che diversi Consigli si sono aumentati, a  vario titolo, le loro diarie di Consiglieri. E’ deprimente assistere a scene di questo tipo; di esponenti della democrazia diretta, che quasi nascondendosi dietro i microfoni delle aule consiliari e senza arrossire si prendono il nostro denaro. Detto questo e sgombrato il campo da possibili equivoci , vogliamo partire da un assunto: la politica ha dei costi. Quando si riunisce un Consiglio comunale, bisogna accende la luce ( per quanto la buio certi starebbero meglio…), pagare lo straordinario ai lavoratori che a vario titolo vi partecipano (verbalizzatori, messi ecc..), effettuare la pulizia straordinaria dei locali prima e dopo le riunioni. Poi c’è la cancelleria, la carta, d’estate l’aria condizionata e d’inverno il costo del riscaldamento. Persino l’acqua da bere va messa in conto. In nome della spending review non sarebbe meglio che i consiglieri si portassero le borracce da casa? Poi ci sono i costi delle riunioni delle Commissioni consiliari. Chi vi partecipa ha diritto ad assentarsi dal lavoro (caso mai poi si potrebbe “indagare” se, finita la riunione, fa ritorno alla propria attività).  Infine a tutti spetta una specie di rimborso sotto forma di gettoni di presenza. Si trovi per esempio un sistema per risparmiare su chi ha un lavoro dipendente, altrimenti chi ha un’attività autonoma non potrà partecipare sempre a sue spese lasciando il posto di lavoro. Trovare anche meccanismi perché si rispetti la dignità di chi è stato eletto dal popolo. Lo ripetiamo la politica ha dei costi, questi vanno ridotti dove è possibile farlo. Naturalmente questi costi non debbono diventare dei privilegi, perché questi ultimi, come si è già visto, spesso diventano anticamera delle ruberie. Altro aspetto della questione, ma ci ritorneremo, è il profitto che ne trae la collettività da questi costi. Ma qui entriamo nel campo del giudizio che spetta agli elettori che liberamente possono, ogni cinque anni, mandarli a casa. A Marsala la scure del giudizio cadrà tra poche settimane…

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