Controlli dei carabinieri: misure più severe per due marsalesi ai domiciliari

redazione

Controlli dei carabinieri: misure più severe per due marsalesi ai domiciliari

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mercoledì 22 Aprile 2015 - 16:00

Nell’ambito dei quotidiani controlli che l’Arma dei Carabinieri svolge sul territorio dei Comuni di Marsala e Petrosino, è stato tratto in arresto in flagranza di reato Antonino Bertolino, 40enne marsalese, pregiudicato con diversi precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti e furto. I Carabinieri, infatti, durante un controllo presso la sua abitazione mirato a verificare la sua presenza nonché il rispetto delle prescrizioni imposte dalla misura cautelare pendente nei suoi confronti, hanno sorpreso un soggetto già segnalato quale assuntore di sostanze stupefacenti ed, a seguito di un’accurata perquisizione locale, hanno rinvenuto 40 grammi di hashish, di cui 20 confezionati in dosi da 1 grammo pronte per essere smerciate, ed altri 20 imbustati, ancora da preparare. L’uomo è stato condotto presso la caserma di via Mazara per svolgere tutti gli accertamenti del caso, al termine dei quali è stato dichiarato in stato di arresto e condotto presso la propria abitazione nuovamente sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. All’esito del rito direttissimo, il Tribunale di Marsala, dopo aver avallato l’operato dei militari, ha confermato al Bertolino la misura cautelare della detenzione domiciliare, stavolta però con l’applicazione del braccialetto elettronico. Un altro arresto, invece, è stato operato dai militari della Stazione di Marsala: si tratta di Giuseppe Bertolino, 27enne marsalese, sottoposto agli arresti domiciliari per precedenti reati in materia di stupefacenti. Subito è iniziata la ricerca del soggetto, all’esito della quale i Carabinieri lo hanno individuavano mentre stava facendo rientro verso l’abitazione: notata la presenza dei militari sotto casa, Bertolino in un primo momento ha tentato la fuga. Uno dei militari, però, anticipando le sue mosse e sempre monitorando il portone d’ingresso della casa, si era già portato su una strada adiacente riuscendo a bloccarlo per condurlo in caserma. Giunti a “Villa Araba” per tutti gli accertamenti del caso, quindi, è stato tratto in arresto per il reato di evasione e tradotto nuovamente presso la propria abitazione in attesa del giudizio, che ha determinato la convalida dell’arresto ed in un primo momento la conferma della misura cautelare degli arresti domiciliari: dopo qualche giorno, infatti, il Tribunale di Sorveglianza di Palermo, ricevuta la segnalazione della violazione delle prescrizioni imposte al Bertolino, ha emesso una specifica ordinanza con cui ha sospeso la detenzione domiciliare disponendo per lui la custodia cautelare in carcere. I Carabinieri, quindi, lo hanno prelevato dalla sua abitazione e tradotto immediatamente presso la Casa Circondariale di Trapani San Giuliano.

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