“Il fatto non sussiste”, marsalese assolto dall’accusa di bancarotta fraudolenta

Chiara Putaggio

“Il fatto non sussiste”, marsalese assolto dall’accusa di bancarotta fraudolenta

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martedì 21 Aprile 2015 - 18:55

Il Tribunale collegiale di Marsala presieduto dal giudice Gioacchino Natoli (a latere Sara Quittino e Matteo Giacalone) ha pronunciato verdetto di assoluzione a conclusione del processo che vedeva imputato Gaspare Barraco processato per bancarotta fraudolenta. Secondo la Procura di Marsala Barraco avrebbe distrutto o occultato, recando danno ai creditori, i libri e le scritture contabili della società Global Boat di via Salemi, negli anni 2009 e 2010. Il Tribunale lo ha assolto perché “il fatto non sussiste”, seppur ai sensi dell’art 530 comma 2, ossia la formula che si avvicina alla ex insufficienza di prove. Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra quaranta giorni. “La difesa, nelle linee generali, ha sostenuto che il Barraco  – ha detto l’avvocato difensore Mario Noto, patron del collegio difensivo con l’avvocato Giovanni Ingrassia – avendo rilevato la società dal fratello soltanto un mese e 10 giorni prima della sentenza di fallimento e non avendo la società Global Boat alcuna documentazione, sia Iva che contabile, sin dal 2006, non è stato in grado di fornire tale documentazione al curatore fallimentare che la richiedeva, non avendone la materiale disponibilità, ma comunque aspettiamo la motivazione per capire le ragioni dell’assoluzione”.

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