Ieri sera, la trasmissione di Rai Uno, “Porta a Porta”, è stata dedicata ancora una volta al trio “Il Volo”. Dal trionfo internazionale a quello italiano, è stato tracciato il percorso inverso che solo a pochi grandi è stato concesso, pochi grandi come Pavarotti e Bocelli. “Solo loro riescono a riempire un teatro in America”, ha detto il manager Michele Torpedine. Veri mattatori della serata, Ignazio Boschetto, Piero Barone e Gianluca Ginoble hanno stupito ancora una volta il pubblico da casa con canti anche a cappella, a dimostrazione di quanto siano genuini non solo nella voce, ma anche nel carattere. Ignazio ha imitato il conduttore Bruno Vespa, Gianluca era visibilmente emozionato e forse anche un pò provato dal tour di presentazione del disco (hanno pur sempre 20 anni), mentre Piero si è rivelato ironico e sempre più maturo. Sul finale, il presidente Unicef è intervenuto per insignire Ignazio, Piero e Gianluca del titolo di “Ambasciatori Unicef nel Mondo”, per il loro talento, per rappresentare una risorsa positiva da esportare all’estero. Con queste parole, il marsalese Boschetto ha accettato in nome de “Il Volo” l’importante riconoscimento: “Siamo onorati perchè crediamo che non ci debbano essere differenze di razza, di pelle. Quando capiremo questo allora saremo tutti fratelli. Perchè fa male sentire certe cose che accadono nel mondo, come ad esempio quello che succede in Sicilia, a Lampedusa”.
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